Schiacciatelle di farina di semola rimacinata
Le schiacciatelle di farina di semola rimacinata sono il secondo tentativo di preparare in casa un pane semplice ma saporito. Dopo le ciabatte ad alta idratazione tutto sommato ben riuscite anche questa volta ho utilizzato la tecnica senza impasto. Ho deciso però di panificare con farina di grano duro per creare le schiacciatelle, dei piccoli pani di forma quasi rettangolare. A Catania c’è una buona tradizione di panificazione con farina di grano duro anche se ormai non si direbbe. Faccio questa affermazione perché la gran parte del pane che gira in città è ormai di qualità piuttosto deludente. Lievitazioni forzate, tempi di maturazione dell’impasto ridotti e farine non sempre di buona qualità sono probabilmente le cause di questa situazione. Quando filoni, cucciddati e vastedde duravano qualche giorno i forni producevano pane al massimo due volte nelle 24 ore. Certe tempistiche in questo modo potevano essere rispettate. Ora che si sforna quasi di continuo fino a tarda sera mangiamo pane che a poche ore dall’acquisto sembra gomma americana. Dei semilavorati di supermercato non voglio parlare…ho lo stomaco troppo debole.
Tant’è e difronte a questa situazione mi pare interessante cercare delle ricette che uniscano facilità d’esecuzione a tempistiche gestibili. Il primo punto è presto risolto utilizzando la tecnica senza impasto. Non c’è bisogno d’impastatrice ci basta solo una bella ciotola e non si fatica troppo.
Tasto un po’ più dolente è quello del tempo necessario ad ottenere un prodotto di buona qualità. Per queste schiacciatelle avendo ridotto al minimo al dose di lievito di birra i tempi si sono allungati. Su 400 g di farina ne ho utilizzato giusto un scaglietta, non so darvi neppure il peso preciso. La bilancia di casa non lo rilevava ma saranno stati al massimo 1-2 g. La farina di semola anche se tagliata con 50 g di 00 reagisce con maggiore lentezza all’azione del lievito e anche questo non ci aiuta.
Insomma fatti i conti le schiacciatelle richiedono una decina d’ore per essere infornate. Conviene dunque panificare per la cena iniziando a lavorare nella seconda metà della mattinata. Per pranzo abbiamo a disposizione due vie. O si mette l’impasto in frigo tutta la notte in modo da bloccare la lievitazione o ci si deve alzare verso le due per infornare a mezzogiorno.
Comunque provatele queste schiacciatelle di farina di semola rimacinata ne vale la pena. Sono dotate di una crosticina croccante e di una mollica tutto sommato abbastanza leggera. L’alveolatura è di medie dimensioni ma ben diffusa ed il pane risulta molto morbido, facilmente digeribile e per nulla pesante.
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Schiacciatelle di farina di semola rimacinata
Di Settembre 21, 2016
Pubblicata:- Resa: 4 schiacciatelle da 130g (4 Persone servite)
- Preparazione: 10 ore 0 minuto
- Cottura: 20 minuti
- Pronta In: 10 ore 20 minuti
Le schiacciatelle di farina di semola rimacinata sono dei bei panini che possiamo far da noi a casa e gustare ancora tiepidi.
Ingredienti
- 350 g farina di semola rimacinata
- 50 g farina00
- 350 g acqua
- 2 g lievito di birra fresco
- 12 cucchiaino zucchero semolato
- 1 cucchiaino sale fino
- qb olio d'oliva
Istruzioni
- Mescolate le due farine.
- Verstele nella ciotola che contiene tutta l'acqua in cui sono disciolti lievito e zucchero.
- Mescolate e alla fine unite il sale.
- Lasciate lievitare in ciotola chiusa per 6 ore triplicando il volume.
- Ungete una placca e versatevi l'impasto. Date due volte le pieghe di rinforzo a tre.
- Lasciate lievitare altre 2 ore.
- Date un'altra volta due pieghe di rinforzo a tre.
- Dividete in 4 pezzi posateli sulla placca di cottura e spolverateli con farina di semola. Lasciate riposare un'ora.
- Infornate senza ventilazione a 240° per 20 minuti. Controllate la doratura, spegnete il forno e lasciateci raffreddare il pane con lo sportello semiaperto.
- Gustatelo ancora tiepido.
Ho provato la tua ricetta e mi è piaciuto tantissimo il risultato. Ti volevo chiedere un chiarimento sullo zucchero. Scrivi “12 cucchiaino” ma sicuramente è un errore di battitura, intendi mezzo cucchiaino o 1 oppure 2? Io ho fatto con 1 ?
In realtà sarebbe….mezzo hahah purtroppo quando mi hanno fatto il passaggio del blog molti segni di questo tipo sono spariti e ancora non sono riuscito a correggerli tutti.
Ah vedi, avevo immaginato. Poi comunque ho provato con il miele, che uso sempre nei lievitati, ne ho nezzo un cucchiaino scarso e il risultato è anche migliore. Mi sono permessa di scrivere la tua ricetta in un post su Instagram, ma non ti ho trovato quindi ti ho citato senza Tag. Alla prossima ricetta ?
ok e grazie per la visita
240° è la temperatura corretta? Dopo poco più di 15 minuti erano già bruciacchiate! Però profumo e sapore delle parti salve fenomenali, ci riproverò!!
Io ho cotto a questa temperatura del resto l’idratazione è molto alta quindi si può osare ma sai poi purtroppo spesso i forni si comportano in modo diverso comunque se ti è piaciuto riprova sempre senza ventilazione abbassando la temperatura. Grazie per la visita.
Finalmente una ricetta che sembrerebbe affidabile, con una giusta quantità di lievito e adeguati tempi di lievitazione! Non vedo l’ora di provarla e sentire nuovamente il sapore dell’ottimo pane catanese con cui sono cresciuta. Bravo!
Quando provi fammi sapere e grazie per la visita.