Timballo di fusilli nduja e salsiccia
La ‘nduja usata in questo timballo di fusilli è un salume di origine calabrese cremoso e dal gusto particolarmente piccante. Viene preparata con le parti grasse del maiale condite da abbondante peperoncino, salate, insaccate nel budello cieco ed infine affumicate. Io se la trovo di buona qualità la uso spalmata su crostini di pane ma spesso ne ricavo degli ottimi sughi per condire formati di pasta corta. Sono condimenti grassi e molto saporiti, se si preparano meglio non far il conto delle calorie, ma sono primi piatti che si approntano una tantum anche perché trovare della nduja di buona qualità è piuttosto difficile. Oggi ho deciso di dare ai fusilli forma di timballo creando una camicia con fettine di melanzana fritta, così anche l’estetica risulta più piacevole alla vista. La preparazione del timballo di fusilli richiede qualche passaggio. Prima si arrostisce la salsiccia meglio se sottile facendole assumere un bel colore bruno, si friggono le melanzane e si tiene da parte. Poi si prepara il sughetto di base facendo sciogliere la nduja in un soffrittino di cipolla e si insaporisce il tutto con estratto di pomodoro e passata di datterino. Quando il sugo e quasi ristretto si aggiunge la salsiccia tagliata a rondelle e si finisce. I fusilli vanno scolati al dente e conditi col sugo di nduja e per spezzarne il sapore un po’ forte si amalgamano alla pasta tre cucchiaiate di ricotta fresca di pecora. A questo punto si riveste lo stampo con le fette di melanzana e si travasa la pasta all’interno. Il timballo di fusilli viene completato con una decina di minuti di forno ben caldo a 200° ventilato. Trascorso il tempo si sforna e si lascia assestare il timballo per una quindicina di minuti quindi si rovescia sul piatto di servizio e si abbellisce con una grattata di ricotta salata.
Con il timballo di fusilli nduja e salsiccia primo untuoso ma piccante ho provato con soddisfazione a stappare una bottiglia di SFORZATO DELLA VALTELLINA D.o.c.g. – 5 STELLE SFURZAT giustamente tannico e con un grado di morbidezza alcolica che ben supporta la piccantezza del piatto.
Ingredienti: 200 g di fusilli, 30 g battuto di cipolla, 1 cucchiaino d’estratto di pomodoro, 200g di nduja peso netto, 150 g salsiccia sottile, 3 cucchiai di rotta ovina, 2 melanzane grandi, 200 g passata di pomodoro datterino, 3 cucchiai d’olio d’oliva extravergine, 2 manciate di pecorino romano,qb ricotta salata qb olio di arachidi per friggere.
Tempo di preparazione: 1 ora circa. Tempo di cottura: 10-15 minuti. Resa: 4 porzioni.
Grigliate la salsiccia facendolo colorire per bene.
Sciogliete l’estratto di pomodoro in una tazzina d’acqua calda.
Spellate la nduja ed eliminate il budello.
Fate soffriggere il battutino di cipolla.
Dopo 5-6 minuti inserite la nduja fatta a pezzi e fatela sciogliere con l’aggiunta dell’estratto di pomodoro.
Fate amalgamare bene.
Aggiungete la passata e iniziate a stringere questo sugo.
Dopo 15 minuti quando il fondo è quasi ristretto al punto giusto unite la salsiccia.
Completate la cottura e condite i fusilli cotti al dente.
Amalgamate il tutto con 3 cucchiai di ricotta fresca di pecora.
Rivestite lo stampo con le fette di melanzana ed iniziate a riempire con i fusilli.
Riempite lo stampo e spolverate con un paio di manciate di pecorino.
Infornate a 200° con ventilazione per una decina di minuti.
Lasciate assestare il timballo per 10 minuti poi sformate e servite caldo con una grattata di ricotta salata.