Crescia di Pasqua con parmigiano e pecorino romano
La Crescia di Pasqua è un classico che preparo tutti gli anni perché è una soluzione molto comoda da sfruttare per la scampagnata di pasquetta. Uso un impasto classico con l’aggiunta di mortadella a cubetti per renderla più saporita, facendo così tra l’altro può essere consumata anche se non si hanno a disposizione nell’immediato le classiche fettine di salumi vari che di norma l’accompagnano. L’origine di questa torta salata è ottocentesca e molto probabilmente marchigiana. Il piatto s’è poi diffuso nell’Italia centrale e soprattutto in Umbria, sono infatti abbastanza rinomate le versioni ternana e la spoletina. Come da tradizione preparo la crescia di Pasqua il venerdì e la lascio riposare un paio di giorni in modo da consumarla al meglio della sua resa organolettica durante la scampagnata assieme a salumi ed uova sode. Le ricette della crescia di Pasqua al formaggio sono svariate e bene o male si assomigliano tutte, cambiano come solitamente accade per le ricette tradizionali sia a livello cittadino sia da famiglia a famiglia e io vi do qui la mia interpretazione che devo dire non delude. Come formaggi adopero parmigiano e pecorino romano grattugiati e in fase d’impasto inserisco 150 g di mortadella tagliata a cubetti. L’uso del salume è una variante che con la versione classica della crescia di Pasqua non ha nulla a che vedere, però ci sta molto bene. Il pepe nero è necessario per conferire l’aromaticità che caratterizza da sempre questa torta salata quindi ne aggiungo una bella dose e come grassi inserisco nell’impasto olio d’oliva e una noce di strutto che trovo insaporisca alla grande. Questa versione della crescia al formaggio la definisco veloce perché è preparata con 20 g lievito di birra su 500 g di farina e fa un’unica lievitazione di tre orette. Quando ho più tempo diminuisco drasticamente il lievito di birra, uso un preferento e la lascio maturare una nottata in frigorifero. La rirendo la mattina successiva completando la lievitazione a temperatura ambiente e cuocendo in forno a 180° per una quarantina di minuti. Non fatevi fuorviare dalle immagini in altezza è un po’ calata ma sono stato io maldestro perché l’ho pennellata d’olio in superficie quando era già lievitata e s’è sgonfiata un po’ già prima d’infornare, di norma presenta una bella cupoletta.
Ingredienti:500 di farina 00, 3 uova, 40 ml d’olio d’oliva, 20 g di strutto, 150 ml di latte, 20 g di lievito di birra, 1 cucchiaino di zucchero, 7 g di sale fino, qb pepe nero, 100 g di parmigiano, 50 g di pecorino romano, 150 g di mortadella.
Tempo di preparazione:4 ore compresa lievitazione. Tempo cottura:45 minuti. Resa:1 crescia da 1 kg circa.
Sciogliete nel latte il lievito di birra assieme allo zucchero, lasciate attivare e poi unite tutto il liquido alla farina nella ciotola del Kenwood.
Fate girare il gancio a velocità 2 per far assorbire il latte e nel frattempo battete le uova col sale.
Unite all’impasto lo strutto, l’olio d’oliva e il pepe nero.
Fate amalgamare poi unite le uova battute e continuate ad impastare per 5-6 minuti.
A questo punto aggiungete i formaggi e aumentate la velocità di rotazione a 5.
Continuate fino a che l’impasto non sia incordato e si stacchi dalle pareti della ciotola. A me sono occorsi 15 minuti.
Travasate l’impasto sul piano di lavoro infarinato e inglobate manualmente i cubetti di mortdella.
Date forma di palla e inserite nello stampo, io ne ho usato uno da panettone da 1 Kg. Conviene pennellare ora la superficie con olio d’oliva poi dopo la lievitazione si rischia di far sgonfiare la cupola.
Lasciate lievitare fino al bordo,a me sono occorse tre ore.
Infornate a 180° per 40-45 minuti poi sfornate e fate freddare su una gratella.
L’interno si presenterà ben alveolato.
Consumatelo freddo con salumi in accompagnamento.