Funghi di ferla gratinati
Finalmente ho avuto l’occasione di preparare una teglia di funghi di ferla gratinati, sono i primi selvatici che vedo in giro e non me li sono sono fatti scappare anche se il prezzo pagato di 12 euro al kg è piuttosto alto per un fungo sicuramente buono e conosciuto qui in Sicilia, ma con un mercato abbastanza ristretto e sorretto da una domanda alquanto scarsa. Stretto parente del più noto Cardoncello della Murgia Il fungo di ferla deve il suo nome alla Ferula communis perché si sviluppa sulle sradici di questa pianta che è un’erbacea perenne dallo slanciato fusto legnoso. La Ferula communis riposa d’estate è poco appariscente in inverno, ma col giungere dei primi tepori primaverili avviene la fioritura, il fusto si allunga in un alto scapo fiorale che permane sulla pianta anche quando è secco. Finite queste brevi note botaniche passiamo ai più interessanti aspetti gastronomici e la prima casa da dire è che si tratta di un fungo che in cucina ha molteplici interpretazioni. Se ne ricavano infatti ottimi sughi in rosso o in bianco per condire pasta o da usare come fondo di risotti, essendo carnoso può essere panato e fritto, è ottimo da utilizzare negli stufati di carne, oppure come vedrete in questa ricetta rende bene al forno sotto forma di funghi di ferla gratinati. La paratura dei funghi di ferla si fa tagliando la parte più bassa e coriacea dei gambi e poi si ripuliscono le cappelle con un panno inumidito e aiutandosi con un pannellino per la faccia inferiore che presenta lamelle sottili. La componente più interessante del fungo è la cappella ma i gambi non buttateli perché possono comunque essere utilizzati per zuppe o creme di buon sapore.
Ingredienti: 12 cappelle di fungo di ferla di medie dimensioni, 12 cucchiai d’olio più quello che serve per inumidire la panatura, 12 cucchiaini di pangrattato, 12 cucchiaini di parmigiano e/o pecorino grattugiato, qb di origano secco, un ciuffo di prezzemolo, 2 spicchi d’aglio, qb sale e pepe nero.
Tempo di preparazione: 1 ora. Tempo di cottura: 25 – 30 minuti. Resa: 4 porzioni di funghi di ferla gratinati.
Scegliete 12 funghi di media dimensione.
Tagliate i gambi e teneteli da parte serviranno per altre preparazioni.
I gambi vanno tagliati a raso delle cappelle che poi dovranno essere ben ripulite con un panno umido.
Posate le cappelle con la parte del taglio rivolta in alto su una placchetta da forno e condite con un cucchiaio d’olio, sale, pepe nero e una presina d’origano. Lasciate insaporire una mezzora.
Completate con il misto di formaggio e pangrattato più due spicchi d’aglio in camicia schiacciati, se volete un sapore d’aglio più intenso tritatelo finemente e spargetelo sui funghi, ma diventerà molto aggressivo.
Infornate a 180° per 20 – 30 minuti accendendo la ventilazione solo alla fine per gratinare. Portate a tavola subito ben caldi.
L’interno resta bianco, morbido e carnoso.