Rana pescatrice all’otrantina
La Rana pescatrice all’otrantina è una ricetta abbastanza nota della cucina pugliese che eseguo così da sempre. Senza la pretesa di svelarvi l’originale ve la propongo qui nel blog consigliandovi di provare questo secondo piatto di mare veramente valido. Vale la pena spendere poche parole su questo pesce osseo: l’aspetto non è invogliate anzi come pesce è veramente brutto testa grossa e piatta con una bocca enorme dalla mascella sporgente e ricca di piccoli denti aguzzi. Le carni sono sode ma non stoppose, totalmente prive di spine e d’ottimo sapore.
Se ne volete saperne di più guardate qui, da parte mia posso solo aggiungere che è un pesce che mi piace molto ma ha il difetto di possedere una parte edibile ridotta ad un terzo del peso totale. L’enorme testa è poco sfruttabile al massimo se ne ricava un fumetto o un sugo rosso per condire un primo piatto, ma a parte le guance di polpa ce n’è proprio pochina. Tutta la polpa si trova nel corpo di forma cilindrica che rappresenta un terzo del peso totale e se il prezzo sul banco del pescivendolo si aggira sui 10 euro al kg intero in realtà, si paga a 30 euro ma per le sue caratteristiche organolettiche a mio avviso li vale tutti.
Ingredienti per quattro porzioni di rana pescatrice all’otrantina: una rana pescatrice sui 3 kg, 2 spicchi d’aglio, 1 cipolla dorata grossa, 3-4 rotelline di peperoncino rosso piccante, 2 bei pizzichi d’origano secco, 1 bicchiere di vino bianco secco, 2-3 mestoli di fumetto di pesce, 6 pomodori pelati(500 gr di pomodoro da salsa bello maturo se d’estate) farina 0 per infarinare le trance, sale e pepe nero qb.Fatevi eviscerare e staccare la testa della rana pescatrice dal pescivendolo e con quest’ultima preparate il fumetto.Spellate la coda e con una forbice robusta eliminate tutte le pinne. Tagliate con un coltello pesante delle trance spesse 3-4 cm, salatele e infarinatele, scuotetele per eliminare la farina in eccesso e fatele rosolare in casseruola con il fondo d’olio profumato dalla cipolla affettata a velo e gli spicchi d’aglio tagliati in due privati del germoglio centrale. Sfumate il vino e attendete che scompaia ogni sentore d’alcol. Aggiungete i pelati schiacciati con i rebbi di una forchetta aromatizzate con l’origano e date una bella grattata di pepe nero.Fate amalgamare e poi unite il fumetto e fate cuocere a fiamma bassa e pentola incoperchiata per una decina di minuti. Poi tirate fuori i pezzi di rana pescatrice che saranno ormai cotti. Lasciate la casseruola scoperta, alzate la fiamma e stringete il fondo. Raggiunta la giusta consistenza aggiustate di sale se necessario, rimettete le trance di pesce nel sugo e fatele scaldare. Servite ben caldo con abbondanti fette di pane…la scarpetta è obbligatoria. Accompagnando con un bicchiere di vino bianco ben strutturato ci azzeccate di sicuro ma io vi propongo un abbinamento regionale con questo Rosato – Igt Puglia – Cantine Polvanera che s’è rivelato molto adatto.