Pavlova fragole e fragoline
La Pavlova fragole e fragoline non è una torta è pura libidine anzi peggio un porn food da cui devono astenersi tutti quelli che non amano le torte veramente dolci. Io non so se è nata in Australia o in Nuova Zelanda, non so se veramente la prima Pavlova venne confezionata in onore dell’omonima ballerina russa Anna Matveyevna Pavlova, posso solo assicuravi che è veramente buona. Tanto per chiare meglio il concetto vi dico solo che dopo la fetta canonica di fine cena, ho portato ripetuti e numerosi assalti notturni al frigorifero armato di cucchiaio e poco per volta penso di averne mangiata un’altra porzione abbondante. La guerriglia è cessata solo perché sono stato scoperto durante l’ultimo attacco e redarguito aspramente visto che in questo periodo dovrei essere a dieta. E’ una torta di media difficoltà e occorre un po’ di tempo per prepararla perché la cottura della meringa italiana si deve fare a bassa temperatura in modo che lo zucchero non caramelli e il prodotto finale sia bianco candido, asciutto, croccante e appena un po’ morbido all’interno.
Ingredienti per una Pavlova fragole e fragoline da 4-6 porzioni: crema pasticcera ottenuta partendo da 1\4 di litro di latte, 40 g di amido di mais, un tuorlo d’uovo, 70-80 g di zucchero, buccia di un limone bio, estratto o vaniglia in bacca qb (ma non attenetevi necessariamente a questa ricetta se avete una crema pasticcera che vi soddisfa usate la vostra), 250 g di panna fresca da montare dolcificata con 2-3 cucchiaini di zucchero a velo, meringa italiana con quattro albumi d’uovo, zucchero il doppio del peso degli albumi e il succo di mezzo limone piccolino, due vaschette di fragoline e fragoloni qb per la guarnizione a me ne son occorse due vaschette in modo da ottenere fettine il più regolare possibile.
Preparate subito la meringa montando le chiare d’uovo a neve ferma con il succo di limone e metà dello zucchero. Ottenuto questo risultato, unite poco alla volta lo zucchero rimasto mescolando con un lecca pentole. Aiutandovi con una sacca da pasticceria create su un foglio di carta forno due cerchi di meringa uno più grande sui 20 cm e uno più piccolo sui 10 cm. Poi rialzate il bordo del cerchio maggiore con cucchiaiate di meringa in modo da creare il contenitore della farcia. Per avere un risultato abbastanza regolare disegnate con una matita i cerchi sul foglio di carta forno, girate il foglio e create i cerchi con la sacca eseguendo un movimento a spirale partendo dalla periferia del disegno e finendo al centro. Infornate a metà altezza con forno ventilato a 100° in un’ora e mezza, il cerchio piccolo è cotto ma per il contenitore mi son occorse tre ore e mezzo.
Preparare la crema pasticcera seguendo i soliti passaggi scaldate il latte con le bucce di limone e la vaniglia, montate il tuorlo con lo zucchero poi filtrato il latte unitene poco in modo da rendere fluido il composto di latte e zucchero. Ponete sul fuoco usando una casseruola dal fondo spesso e iniziate la cottura della crema aggiungendo poco per volta il latte e setacciando l’amido di mais. Cuocete rimestando di continuo fino a ottenere una crema di buona consistenza. Travasate in una ciotola, coprite con pellicola per alimenti e fate raffreddare.
Montate la panna a neve ferma con lo zucchero e tenete da parte. Quando la meringa è cotta e raffreddata mescolate la panna con la pasticcera e unite le fragoline. Tenete da parte la panna sufficiente per guarnire.
Ora non resta che farcire e guarnire con le fragole e un rametto di meta. Lasciate in frigo a riposare almeno un paio d’ore e poi servite. La foto della fetta non è bellissima purtroppo al taglio la meringa tende a sbriciolarsi ma il sapore vi assicuro è ottimo.
Accoste a questa torta o un ice wine canadese da uve Widal ma costa un botto e non si trova facilmente …
e allora accostate un bel prosecco dry e otterrete egualmente un ottimo risultato.