Risotto alla salsiccia sale e pepe
Il risotto alla salsiccia è un piatto dai sentori autunnali e ormai siamo in primavera avanzata ma col tempo che ha fatto in questi giorni, grigio e uggioso m’è tornata la voglia di prepararlo. Tra l’altro avevo acquistato un bel po’ di salsiccia sale e pepe per la grigliata di lunedì di Pasqua miseramente naufragata per le condizioni metereologiche inadatte. Conservare la salsiccia oltre le ventiquattro ore non è proprio il caso, congelarla peggio ancora quindi e per consumarla in tempi brevi una parte l’ho cotta in umido con i fagioli borlotti freschi e per la restante ho sfruttato questa ricetta preparando un mega risotto che tutti i commensali hanno gradito. Non sarà stata la solita scampagnata all’aria aperta ma l’atmosfera della giornata complice qualche bicchiere di vino adatto s’è rivelata comunque spensierata e allegra.
Ingredienti per quattro porzioni:350 g di riso Arborio superfino, 3 – 4 nodi di salsiccia sale e pepe o condita ai semi di finocchio, una costa di sedano verde privata dai filamenti, 1\2 bicchiere di vino bianco secco, 70 g di burro salato, brodo di carne qb, tre cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato, sale qb.
Preparate il fondo con una noce di burro usando 40 g sui 70 g totali e il sedano tagliato a rondelline e ben sfilacciato, fate sfrigolare, unite poi la salsiccia e fatela colorire a fiamma viva.
Quando i pezzetti di carne saranno omogeneamente coloriti, mantenendo alta la fiamma aggiungete poco vino bianco secco. Dopo la sfrigolata iniziale lasciatelo consumare fino a far completamente scomparire ogni sentore d’alcool. Stretto bene il fondo unite il riso e fatelo tostare 4-5 minuti mescolando continuamente.
Portate avanti la cottura con qualche mestolo di brodo di carne salato. Versate in casseruola il brodo solo quando quello aggiunto prima è stato tutto assorbito, in questo modo quando vi avvicinerete a fine cottura, non rischierete di aver troppo liquido nella casseruola e di scuocere il riso.
Finite la cottura col riso al dente, mantecando con burro e parmigiano. Assaggiate di sale ed eventualmente correggete poi spegnete la fiamma e lasciate riposare il risotto qualche minuto in casseruola.
Non resta che servite ben caldo.
Vino in abbinamento: Lecceto – Cantine Bettarello.
Versato nel bicchiere appare di un bel rosso rubino profondo ma vivo e limpido, consistente alla rotazione.
Al naso dritto vinoso franco nel fruttato di more, piccoli frutti rossi, ciliegia e floreale di viole e rosa spettro di profumi abbastanza ampio e di buona durata olfattiva.
L’assaggio mostra notevole corrispondenza col naso con un frutto invadente accompagnato nel finale da lievi note speziate soprattutto in chiusura del sorso. Buona si rivela la persistenza gustativa e i tannini si fanno sentire asciugando il palato ma l’alcool sa ben mediare quest’azione astringente restituendoci sufficiente morbidità. Una bella sensazione freschezza accompagna tutto il sorso.
Il Lecceto s’è rivelato un rosso di medio corpo e di buona struttura, abbastanza equilibrato che ha a ben accompagnato questo primo piatto dalla notevole persistenza gustativa, segnato dall’aromatica presenza del parmigiano, dalla untuosità e dalla grassezza della salsiccia.