Gnocchi gratinati
Gli gnocchi gratinati conditi con salsa di pomodoro fresco e formaggi sono un primo che preparo se devo lasciare pronto qualcosa per la cena nelle occasioni in cui sono fuori di casa tutto il giorno. Mi permettono, infatti, di sedere a tavola velocemente attendendo giusto il tempo della gratinatura e sono comunque un primo molto saporito. In queste condizioni non mi metto a impastare gli gnocchi altrimenti la velocità d’esecuzione va a farsi benedire e mi affido a un buon prodotto acquistato la sera prima in un piccolo laboratorio di pasta fresca. La salsa di pomodoro è quella classica che uso anche per la pasta alla Norma preparata con passata di pomodori piccadilly, aglio, basilico e olio a crudo e come formaggi adopero fiordilatte, provoletta fresca affumicata e parmigiano reggiano grattugiato. Faccio gli strati in teglia e la sera quando rientro spolvero col parmigiano, aggiungo qualche fiocchetto di burro e inforno giusto il tempo necessario per ottenere una croccante crosticina. Il piatto come vedrete dalle fotografie è veramente semplice da eseguire, assai gustoso e va accompagnato da un buon calice di vino rosso.
Ingredienti per quattro porzioni di gnocchi gratinati: 800 g di gnocchi di patate, salsa di pomodoro qb (considerate 1 Kg di pomodorini piccadilly), 2 bocconi di mozzarella da 100 g, 100 g di provoletta affumicata, parmigiano grattugiato qb, 5 – 6 fiocchetti di burro.
Cuocete la passata di pomodori piccadilly con uno spicchio d’aglio, stringetela salate, spegnete la fiamma, profumate con basilico e completate con un giro d’olio a crudo.
Scolate gli gnocchi appena vengono a galla e conditeli con la salsa di pomodoro.
Affettate i bocconi di fiordilatte e la provoletta affumicata poi preparate la teglia con due strati alternando gli gnocchi e le fettine di formaggio.
Completate spolverando con abbondante Parmigiano reggiano grattugiato e fiocchetti di burro.
Infornate a 200° con funzione ventilata fino a gratinatura.
Servite caldi ma non bollenti.
Ho trovato buono l’abbinamento con una bottiglia di Negroamaro ma anche un Taurasi dell’azienda Feudi di San Gregorio si sarebbe perfettamente adattato.