Crostini palermitani
I crostini palermitani sono concettualmente vicini alla partenopea mozzarella in carrozza , del resto la cucina matrice di queste due ricette è unica e risale al regno delle due Sicilie. Presentano però una panatura più croccante e un ripieno nettamente più ricco. Nascono nella Sicilia occidentale ma per la bontà che sanno esprimere i crostini palermitani si sono diffusi nell’altra metà della trinacria anche se, forse per campanilismo sono talora denominati mozzarelle in carrozza, creando una certa confusione.
Crostini palermitani
Ingredienti per 6 crostini palermitani: 12 fette di pancarrè, 1\2 litro di besciamella, noce moscata, 6 fette di prosciutto cotto, latte qb, 3 uova, pangrattato qb, abbondante olio di semi preferibilmente d’arachidi per friggere ad immersione.
Per preparare i crostini alla palermitana iniziate eliminando la crosta alle fette di pancarrè cercando di creare dei quadrati regolari e tutti delle stesse dimensioni.
Cuocete un besciamella classica e profumatela con una grattata di noce moscata, lasciatela freddare per bene in modo che si rassodi e diventi più facilmente lavorabile.
Farcite il crostino con un cucchiaio di besciamella e una fettina di prosciutto. Abbiate cura di lasciare un bordo libero di 3 cm che va pennellato d’uovo battuto.
Sovrapponete una seconda fetta di pancarrè che si adatti al meglio per dimensioni e premete bene in modo che i bordi aderiscano perfettamente. Panate passando in uovo e pangrattato dalla grana non finissima ed meglio fare una doppia panatura ripetendo due volte questo passaggio.
Friggete sui 160° e per immersione in modo che i crostini palermitani presentino al morso la farcitura calda e morbida risultando allo stesso tempo ben croccanti e colorati all’esterno senza bruciare. Asciugateli su carta cucina.
Serviteli cadi ma non bollenti.
Con i Crostini palermitani bevete una bella Lager fredda ma una lager di carattere profumata giustamente secca e con un finale dotato di una certa acidita come la 77 lager di Brewdog.