Torta fritta di patate
Più che la ricetta del gattò questa torta fritta di patate nasce come ricordo di vecchie immagini, di gusti e di consistenze quasi dimenticate. Ieri si parlava in cucina dei sapori ormai cambiati e della difficoltà di riprodurre alcune ricette e mia moglie menzionava la torta di patate fritta che mangiava da bambina a casa dei nonni, in pratica un gattò classico che non conosce il forno ma la padella proponendomi di provare a rifarlo.
Per 4 porzioni di torta fritta di patate da cuocere in una padella del diametro 24 cm occorrono: 1.2 kg di patate, 4 uova, 3 fette di cotto(o mortadella se lo volete più aromatico e gustoso), 50 g di formaggio saporito ma non troppo io ho usato dell’Auricchio dolce, 100g di parmigiano, 1 cucchiaio di farina, 20g di burro per ungere la padella, 4 prese di sale, se piace una grattatina di noce moscata.
Lessate le patate sbucciatele a caldo e unite 2 uova, il parmigiano, la farina ed il sale poi impastate a mano amalgamando bene tutti gli ingredienti.
Lasciate riposare e nel frattempo ungete di burro (olio se vi piace di più) in modo abbondante la padella e poi cospargete bene fondo e bordi con pangrattato di grana un po’ grossa, se potete evitate quello in busta del supermercato troppo sottile e dall’odore non entusiasmante.
Dividete l’impasto a metà e fate lo strato sul fondo della padella pareggiando lo spessore il più possibile. e farcite con 2 uova sode, il formaggio ed il prosciutto.
Completate col resto del composto di patata. Livellate la torta fritta di patate aiutandovi col dorso di un cucchiaio bagnato d’acqua e finite spolverando di pangrattato. Unica accortezza in questa fase è di chiudere bene i bordi della torta fritta di patate e di farli aderire alla padella in modo che il ripieno non debordi e che l’impasto di patata resti a contatto con le pareti laterali della padella, pena la non perfetta gratinatura della sua circonferenza.
Mettete la padella sul fuoco, scegliete un fornello largo quanto il fondo della padella o usate uno spargifiamma in modo che il calore sia ben distribuito. Cuocete a fiamma bassa e appena sentite l’odore di pane abbrustolito, girate la torta fritta di patate aiutandovi con un coperchio.
Aggiungete un po’ di burro fresco e rimettete in padella. Sia nella prima fase di cottura che nella seconda date ogni tanto una scuotitina per verificare che il gattò non s’attacchi e appena risentite l’odore del pane abbrustolito togliete la padella dal fuoco r fate scivolae la torta fritta di patate sul piatto di servizio.Lasciate riposare una decina di minuti e se tutto è andato per il giusto questo gattò fritto sarà ben colorito anche nei bordi.
Servitela tiepida, sarà croccante all’esterno e morbido internamente cosa che col forno gratinando a 200° a volte non avviene perché l’impasto di patata si asciuga troppo assumendo una consistenza eccessiva.
Beveteci un Pinot bianco trentino o se usate la noce moscata e la mortadella un più aromatico GWTraminer.
Accipicchia non ci vai mai leggero tu!
na piuma hahahahahahahah