Agghiata di pisci ummbra
Per preparare l’agghiata di pisci ummbra bisogna trovare questo pesce detto anche pesce pilota, la cui stagionalità fortunatamente è lunga da giugno- luglio fino a dicembre. E’ un pesce di buona resa edibile dopo la pulizia ne resta un 70% da sfruttare perché la testa è piccola, il corpo è grosso e carnoso e di spine non ce ne sono poi molte.
Siamo nel campo del pesce azzurro quindi ha un prezzo abbastanza contenuto sui 10 euro al kg. Le carni sono di sapore intenso e richiedono solo un po’ d’attenzione in cottura altrimenti tendono velocemente a diventare stoppose ma se ben trattate danno notevole soddisfazione al palato. La ricetta è semplice ma il sapore della agghiata di pisci ummbra è tosto e se non vi piace l’aglio lasciate decisamente perdere. Ingredienti pochi un pesce ombra a commensale, farina di semola rimacinata, aglio, olio d’ arachidi, olio d’oliva aceto bianco e un rametto di prezzemolo giusto per guarnire e una quarantina di minuti a disposizione e si è pronti per servire a tavola. Di norma si friggono i pesci interi io per rendere più comodo il desinare preferisco sfilettare il pesce ombra e spinarlo per bene prima di metterlo in padella e poi così mi regolo anche meglio per il tempo di cottura.
Ingredienti per quattro porzioni di agghiata di pesce ummbra: quattro pesci ombra sui 350 gr, farina di semola di grano duro rimacinata qb, olio di semi(io uso arachidi) qb per friggere i filetti, olio d’oliva 5-6 cucchiai, 2 spicchi d’aglio rosso privato dell’anima, 1\2 bicchiere di aceto bianco, sale qb papa nero se gradito qb.
Sfilettate i pesci e spinateli bene, poi infarinateli con farina di semola, quella di grano tenero lasciatela perdere che invece di diventare croccante tende solo ad impastarsi.
Scuotete dall’eccesso di farina e friggete in abbondante olio d’arachidi in modo che si formi una crosticina dorata. Quando sono cotti ponete i filetti su carta cucina a perdere l’eccesso d’olio
Svuotate la padella dall’olio di semi e sostituitelo con quello d’oliva ,fate prendere calore e profumate con l’aglio.
Rimettete i filetti in padella e lasciate che prendano profumo d’aglio, basteranno3-4 minuti, poi sfumate l’aceto…. stando attenti che non vi faccia un bel flambé. A questo punto salate e se piace date una spolverata di pepe nero.
Sfumato l’aceto impiattate subito la agghiata di pisci ummbra guarnendo con un rametto di prezzemolo tanto per dar colore.
In questo secondo di mare l’aceto fa da padrone e indicare un vino adatto è piuttosto difficoltoso, si potrebbe tentare con un vermentino toscano ma…. meglio una birra magari una lager senza star li a rompersi troppo la testa, provate la Brewdog – 77 lager – Fraserburgh – Scozia.
Bella ricetta, complimenti. I consigli sono preziosi ed utili. La spiegazione ottima.
Grazie
Grazie a te per la visita.