[banner network=”altervista” size=”300X250″]L’idea di queste bombette di capocollo è nata da reminiscenze di un viaggio fatto qualche anno fa in Puglia e dalla voglia di trovare un secondo capace di accostarsi ad una buona bottiglia di Negroamaro che attendeva compagnia stazionando in cantinetta. L’accoppiata s’è rivelata vincente anche perché questo rosso dai tannini ben integrati è risultato bilanciato al contorno di porcini trifolati che per le loro caratteristiche avrebbero potuto creare una sgradevole sensazione gustativa di fondo.

Bombette di capocollo.

Ingredienti per quattro porzioni di bombette di capocollo: 600 g di tritato di capocollo, 16 fettine di pancetta tesa, 16 cubetti di caciocavallo fresco, sale e pepe nero qb, porcini trifolati per contorno qb.

Come vedete dalla lista gli ingredienti sono veramente pochi e la buona riuscita del piatto dipende esclusivamente dalla qualità della carne e del formaggio. Io qui ho usato capocollo e pancetta di maiale nero dei Nebrodi allevato allo stato semibrado e un caciocavallo fresco dove l’equilibrio tra dolcezza del latte e salagione dona al formaggio un sapore intenso senza renderlo troppo sapido.

Dividete la carne, condita con solo sale e pepe nero, in otto porzioni e lavoratela tra le mani inumidite in modo che si compatti.

Poi spianatele allo spessore di mezzo centimetro e ponete al centro il cubetto di caciocavallo.

Ripiegate i lembi liberi in modo che il formaggio resti ben chiuso all’interno della polpettina di capocollo.

 Fasciate il fagottino con due fettine di pancetta incrociandole.

Bloccate la pancetta con 1\2 stecchino infilzato nel punto di sovrapposizione e cuocete in forno a 180° per 20 – 25 minuti posando i fagottini sulla griglia in modo il grasso in eccesso possa colare nella leccarda riempita d’acqua ad evitare lo sviluppo di troppo fumo.

Mentre le bombette di capocollo cuociono in forno trifolate un’adeguata quantità di porcini, in mancanza di funghi preparate spinaci ripassati al burro e aglio.

Servite ben caldo in modo che al taglio il formaggio risulti filante.

Io ho bevuto questo Negroamaro e s’è rivelata una buona scelta, il vino è intenso, muscolare ma con tannini dolci e sufficiente morbidità per accompagnare bene anche il contorno di funghi.

ropa55.