Dessert, Piccola pasticceria, ricetta

Brutti ma Buoni alle nocciole

I Brutti ma Buoni sono proprio come il nome li identifica, infatti, a vederli bitorzoluti e senza una forma definita lasciano perplessi poi si addentano e immediatamente soprattutto se piace la pasticceria secca, si cambia idea difronte alla dolce e aromatica croccantezza che sanno rivelare al morso. Non li avevo mai fatti ma poiché ho deciso di partecipare al cucinare insieme del forum cookaround che verte su ricette regionali mi sono messo all’opera e li ho preparati seguendo quella che ho trovato sul sito del Gambero Rosso. I biscottini hanno una metodica di preparazione in realtà semplicissima anche se prevede la doppia cottura, cosa che mi aveva sempre un po’ bloccato reputandola troppo complessa, invece a conti fatti è veramente facile e veloce. I Brutti ma Buoni a quanto ho potuto vedere sono nati a cavallo tra 800 e 900, dove a quel che ho letto in giro, non è certo forse sono piemontesi con una ricetta originale a base di nocciole o forse lombardi o toscani con variazioni della frutta secca se ne trovano, infatti, impastati con mandorle. Ne ho visto anche una bella variante siciliana con pistacchi pelati che cercherò sicuramente di proporvi in altra occasione perché m’intriga molto. La ricetta è ormai tradizionale tanto che questi biscottini sono prodotti in molte regioni italiane assai più numerose di quelle che ho menzionato prima con la sola variante della frutta secca mentre il procedimento di cottura subisce minime modifiche. Per prepararli servono veramente poche cose e tutte facilmente reperibili, zucchero, albume d’uovo, un pizzico di sale, l’unico ingrediente che può essere un più difficile da trovare è la bacca di vaniglia comunque sostituibile con un buon estratto o come ultima scelta con la vanillina, ma questa ve la sconsiglio perché dà sempre un retrogusto metallico fastidioso. Cottura in forno a 170° per quindici minuti poi io forse avendoli fatti un po’ grandini ho aperto lo sportello per favorire la fuoriuscita dell’umidità e li ho lasciati cuocere per altri dieci minuti. Quando si sfornano, bisogna che si raffreddino sulla placchetta senza toccarli perché sono molto fragili e solamente quando si sono rassodati e ben intiepiditi conviene girarli per far asciugare anche la faccia inferiore. Con la ricetta che ho utilizzato e che vi descrivo i Brutti ma Buoni si preparano in una quarantina di minuti e sono veramente croccanti, leggeri e piacevoli per cui se sono riusciti a me che di pasticceria ne faccio veramente poca mettetevi subito all’opera… il risultato finale credo proprio che non vi deluderà.

 

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I Brutti ma Buoni sono il classico dolcetto di pasticceria secca per cui la scelta del vino è abbastanza semplice o un Vin santo Toscano dolce o una Malvasia passita e andrete sul sicuro.

Brutti ma Buoni alle nocciole

Di ropa55 Pubblicata: Gennaio 15, 2015

  • Resa: 8-10 biscotti (4 Persone servite)
  • Preparazione: 15 minuti
  • Cottura: 30 minuti
  • Pronta In: 45 minuti

Ricetta tradizionale questa dei Brutti ma Buoni alle nocciole, sono dei biscotti veloci da eseguire ma di ottimo sapore e croccante consistenza.

Ingredienti

Istruzioni

  1. Tostate le nocciole in padella per 5-7 minuti.
  2. Lasciatele raffreddare in una ciotola.
  3. Tagliate per lungo la bacca di vaniglia e raschiate i semi.
  4. Versate nel bicchiere frullatore del pimer zucchero, semi di vaniglia e nocciole.
  5. Tritate grossolanamente senza ridurre le nocciole in polvere.
  6. Montate a neve ferma l'albume con un pizzichino di sale e poi incorporatelo al trito.
  7. Amalgamate bene e poi fate cuocere a fiamma bassissima in una casseruola a fondo spesso fino ad asciugare e inscurire i composto, mescolando spesso con una spatola di silicone.
  8. Aiutandovi con due cucchiai fate gli 8 mucchietti senza dare una forma precisa.
  9. Portate il forno a 170° senza ventilazione e fate cuocere per 15 minuti, poi aprite lo sportello in fessura e lasciateli asciugare altri 10 minuti. Fateli freddare senza toccarli perché sono fragilissimi e tenderanno a rompersi come in foto.
  10. Solo quando saranno intiepiditi e rassodati rovesciateli e fate asciugare anche la faccia inferiore.
  11. Serviteli con Malvasia passita o Vin santo toscano.