Calamarata aromatica di rana pescatrice
Per preparare una calamarata aromatica di rana pescatrice dovete acquistare uno di questi strani pesci ossei dall’aspetto poco invogliate, anzi sono veramente brutti per la loro testa grossa e piatta, la bocca enorme dalla mascella sporgente e ricca di piccoli denti aguzzi. Le carni in compenso sono sode ma non stoppose, totalmente prive di spine e d’ottimo sapore. Reperibile quasi tutto l’anno sui banchi dei pescivendoli e in particolare nei mesi freddi, ha il difetto di possedere una parte edibile ridotta a un terzo del peso totale. L’enorme testa è poco sfruttabile al massimo se ne ricava un fumetto o un sugo rosso per condire un primo piatto, ma a parte le guance di polpa ce n’è proprio pochina. Tutta la parte carnosa si trova nel corpo di forma cilindrica che rappresenta un terzo del peso totale e se il prezzo si aggira sui 10 euro al kg da intero in realtà, si paga a 30 euro ma per le sue caratteristiche organolettiche a mio avviso li vale tutti. In questa ricetta per avere del sugo sufficiente per 4-6 persone dovete cercare una coda di rospo sul chilo e mezzo in modo che vi restino circa 500 gr di carne bianca e saporite, quindi come piatto è piuttosto costoso ma una tantum soprattutto avendo invitati la bella figura è assicurata. In alternativa potete usate dello scorfano o una gallinella e riuscirete ad ottenere egualmente un ottimo primo a prezzo più contenuto ma dovrete porre molta attenzione a eliminare bene tutte le spine. Come altri ingredienti bastano un paio di pomodori maturi e le erbe aromatiche e si ricava un ragù di pesce appena rosato e profumatissimo. L’esecuzione è molto veloce e la massima parte del tempo si perde per spellare e sfilettare il pesce ma se queste operazioni la fate eseguire dal pescivendolo in venti minuti, sarete pronti per andare a tavola.
Calamarata aromatica di rana pescatrice
Ingredienti per quattro porzioni (ben condite) di Calamarata aromatica di rana pescatrice: una coda già pulita di 500gr, due pomodori maturi, un ciuffo di prezzemolo, un ciuffo di basilico, una bella presa di origano secco, uno spicchio d’aglio, 4-5 rotelle di peperoncino rosso piccante, un pizzico di semi di finocchio, 1\2 bicchiere di vino bianco secco, olio d’oliva qb, sale qb.
Prima operazione spellate la coda e sfilettatela.
Ricavatene tante fettine sottili e fatele velocemente rosolare nel fondo d’olio, aglio, prezzemolo e le rondelle di peperoncino poi dopo pochi minuti sfumate il vino bianco.
Scomparso ogni sentore d’alcol aggiungete l’origano, le foglie di basilico spezzate grossolanamente e i semini di finocchio pestati lasciate cuocere a fiamma bassa un paio di minuti poi unite il pomodori tagliati a cubetti e privati di semi e pelle.
Stringete la salsa asciugando l’acqua di vegetazione dei pomodori, regolate di sale e il condimento è pronto.
Scolate la pasta al dente, saltatela in padella e servite ben caldo.
Viste le caratteristiche del piatto, ho scelto un vino bianco morbido e molto profumato come il Gewurztraminer Reserve – Appelation Alsace Controlee – Gustav Lorentz.