Costolette di agnello panate e fritte
Le carni ovine sono tra le mie preferite e le costolette di agnello quando riesco a trovare un bel carré non me le faccio certo sfuggire. Queste me le sono tagliate da me e avendo in testa di farle panate le ho preparate piuttosto sottili di spessore in modo da facilitare la cottura perché se sono troppo spesse, si rischia di bruciacchiale troppo all’esterno mentre al cuore non sono ancora cotte. Io friggo a 160°-170° rigirandole un paio di volte e salo solo dopo averle ben asciugate dall’olio di cottura in modo che la panatura risulti croccante e asciutta senza rendere la carne stopposa. L’esecuzione è semplice vanno bagnate nell’uovo e panate mentre l’olio riscalda. Nel pangrattato non aggiungo nulla ne aromatiche ne formaggi in modo che il sapore delle costolette d’agnello non venga mascherato in alcun modo.
Ingredienti per 4 porzioni di costolette di agnello panate e fritte: 20 costolette di agnello, 2 uova grosse, pangrattato di pane di semola di grano duro qb, 1 limone, olio d’arachidi qb, sale qb.
Parate le costolette eliminando l’eccesso di grasso e poi mettetele a bagno in acqua e succo di un limone per un paio d’orette.
Asciugatele bene e passatele nell’uovo e nel pane grattugiato premendo bene in modo che la panatura sia ben adesa. Friggete e man mano che son cotte posatele su carta cucina, salatele e fate asciugare l’eccesso d’olio.
Servitele ben calde e croccanti magari accompagnando con piccanti olive sott’olio .
Per il vino ho abbandonato l’idea di un rosso e mi sono rivolto a un rosato toscano a base sangiovese delle Cantine Pieve Vecchia molto profumato e con un lungo finale che ben contrasta la dolcezza di base delle carni ovine. Un rosato fresco e sapido, di buon corredo tannico che mi ha soddisfatto nell’accostamento alla frittura essendo capace di ripulire il palato senza sovrastare il sapore dell’agnello.