Crostata cioccolato e marmellata di albicocche

15 Novembre 2014 by ropa55 Leave a comment

La crostata con marmellata di albicocche è la ricetta più classica e nota di questo tipo di dolce casalingo sempre gradito a tutti. Di solito si prepara la frolla, si aggiunge il fondo di marmellata d’albicocche, si guarnisce con le striscioline di frolla e s’inforna, ma questa cottura che possiamo definire diretta ha secondo me il difetto di ricuocere eccessivamente la marmellata. Nei quaranta\cinquanta minuti necessari alla cottura della frolla la marmellata si mette a bollire, prende un sapore che non mi piace troppo e spesso finisce per andare a sporcare le strisce di frolla che guarniscono la superfice del dolce rovinandone un po’ l’estetica. Questo tra i due è il male minore del resto siamo difronte a una torta casalinga, però se capita di doverla servire ad un ospite anche l’occhio vuole la sua parte e le strisce di frolla macchiate di marmellata non sono proprio un bel vedere. Per ovviare a questi due intoppi preferisco fare una precottura in bianco della base tenendo la tortiera coperta di carta alluminio in modo che la frolla, non inscurisca troppo, poi farcisco e aggiungo il decoro completando la cottura del dolce in un secondo tempo. In questo modo preparare una crostata diventa un po’ più farraginoso, bisogna coprire la superfice esposta della frolla ben bucherellata con carta forno riempita di fagioli o ceci secchi in modo che non si gonfi in cottura, poi smontare tutto l’accrocco e finire con una seconda passata in forno. Io vi consiglio comunque di farlo perché a parte l’aspetto, migliora molto il sapore giacché la marmellata non cuoce a lungo e non bisogna farne uno strato troppo spesso, che potrebbe essere stucchevole, per non rischiare che asciughi troppo. Per quanto riguarda la frolla diminuisco un po’ la dose di burro e aggiungo una punta di lievito chimico in modo che sia più friabile che croccante, ma questo appartiene ai gusti personali, quindi attenetevi ad una vostra ricetta già testata. Stessa cosa per l’aggiunta del cioccolato fondente che stendo prima di versare la marmellata per arricchire ulteriormente il sapore di questo intramontabile dolce da credenza.

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Se non la mangiate a colazione e la servite a fine pasto un Verdicchio dei Castelli di Jesi passito o una Malvasia passita di Pantelleria vi consentiranno due validi abbinamenti.