Crostata di mandorle al profumo di arancio
La crostata di mandorle al profumo di arancio propone uno dei connubi di sapori più conosciuti e sfruttati nella pasticceria siciliana, unione che amo particolarmente perché il lieve sottofondo amaro che sia le bucce candite o le marmellate d’arancio possiedono agiscono bilanciando la grassa dolcezza della mandorla fresca. Da questo equilibrio nasce la crostata che vi propongo, un po’ rustica nell’aspetto ma sul cui sapore a mio avviso e ad avviso di chi l’ha assaggiata si può dare un giudizio più che positivo.
Ingredienti per una teglia da 22 cm: 350 g di frolla (la ricetta sceglietela voi), 3 uova, 100 g di zucchero, 200 g di farina di mandorle, due cucchiaiate di marmellata d’arancio, 70 g di mandorle spellate, 1\2 fialetta d’aroma di mandorle amare, mandorle in lamelle qb, zucchero a velo qb per spolverare
Preparate la base di frolla inserendola nella teglia, bucherellatela per bene in modo che non gonfi in cottura e mettete in frigo per una mezzora in modo che riprenda consistenza ed in cottura non cedano i bordi.
Tritate grossolanamente le mandorle pelate con un cutter devono potersi sentire bene quando si mastica e dare un po’ di croccante al dolce.
Montate con le fruste elettriche o in planetaria le uova con lo zucchero, quando il composto è spumoso inserite l’aroma di mandorle, le mandorle tritate grossolanamente e la farina di mandorle amalgamando bene con una spatola cercando di smontare il meno possibile. Aggiungete per ultima la marmellata d’arancia.
Travasate nel guscio di frolla e finite con lamelle di mandorle.
Infornate a forno caldo a 200° e non ventilato per una quarantina di minuti ma dopo trenta date una controllatina giacché ogni forno si comporta a modo suo.
Lasciate freddare e servite spolverando di zucchero a velo.
Beveteci se a fine pasto o un Vin Santo dolce o una malvasia passita delle Lipari.
Peccato si è bruciata e avevi fatto troppa frolla
Sul fondo troppo spesso hai ragione io l’avrei fatto più fine ma in family i gusti non sono gli stessi per il bruciato no il ripieno è rimasto cotto ma morbido e le lamelle di mandorla si sono tostate al punto giusto.