Crostata di mele cotogne
Le cotogne sono un classico ingrediente autunnale giungendo a piena maturazione tra settembre e ottobre. In questo periodo diventano di un bel colore giallo ed è il momento migliore per acquistarle scegliendo quelle d’aspetto sano e senza ammaccature. Le mele cotogne sia nella varietà sferoidale sia in quella piriforme sono un frutto impossibile da consumare a crudo perché la polpa è fortemente allappante. Ormai sono diventate piuttosto desuete e non molto utilizzate nella cucina casalinga, girando in rete ho visto che si sfruttano sopratutto per ricette di marmellate e per le formette di cotognata. Facendole bollire rilasciano un profumo intenso e gradevole e se cotte e zuccherate a puntino, mantengono una bella consistenza perdendo sia tutto il tannino che ne determina l’astringenza sia la granulosità che ne contraddistingue la polpa prima della cottura. Viste queste premesse, ho provato a fare una crostata con la frolla cotta in bianco e poi farcita con crema pasticcera e fettine di cotogna. In se non è una ricetta ne rivoluzionaria e molto probabilmente neppure originale, ma vale la pena di provarla perché il sapore si differenzia da quello delle solite crostate con le mele acquistando una particolare aromaticità. Aggiungo tre noticine, in merito alle foto non badate alla quantità di cotogne che vedrete in realtà, ne basta una per una crostata fatta in teglia col diametro da ventidue, ma io ne ho cotte di più dovendo far altri esperimenti, la frolla fatela magari un po’ più fine ma qui a casa la vogliono tirata così… questione di gusti e infine per tagliare e sbucciare le cotogne procuratevi un coltello pesante per dividerle in quarti e un coltellino ben affilato per sbucciarle ed eliminare il torsolo perché sono frutti molto coriacei da trattare. Ultima cosa nel tempo di preparazione non è compresa la nottata che le cotogne cotte trascorrono nel colapasta per perdere l’eccesso di liquidi.
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Una fettina di questa crostata con le cotogne rappresenta un ottimo inizio di giornata consumandola a colazione ma se la servite come dolce a fine pasto bevete un buon Moscato d’Asti mosso che trovo adatto a contrastare la grassezza della frolla e la presenza della crema pasticcera.
Crostata di mele cotogne
Di Ottobre 10, 2014
Pubblicata:- Resa: 1 teglia da 22 cm di dimetro (6 Persone servite)
- Preparazione: 40 minuti
- Cottura: 1 ora 30 minuti
- Pronta In: 2 ore 10 minuti
Provate questa crostata perché ora è i l momento migliore per le cotogne e il dolce ha un sapore "diverso" e assai gradevole.
Ingredienti
- 1 mela cotogna preferibilmente rotonda
- qb acqua per bollire la mela
- 5 cucchiai zucchero semolato per bollire la mela
- 3 pezzi buccia di limone bio per bollire la mela
- 300 g farina 00 per la frolla
- 120 g burro per la frolla
- 100 g zucchero per la frolla
- 1 uovo per la frolla
- 1 cucchiaino estratto di vaniglia per la frolla
- 14 litro latte intero per la pasticcera
- 1 tuorlo d'uovo per la pasticcera
- 70 g burro per la pasticcera
- 30 g farina per la pasticcera
- qb estratto di vaniglia per la pasticcera
- 12 limone succo per caramellare le cotogne
- 1 cucchiaio colmo zucchero semolato per caramellare le cotogne
Istruzioni
- Dividete in quarti la mela cotogna eliminando il torsolo e sbucciando le quattro fette.
- Fatele bollire un'ora assieme allo zucchero e alle scorzette di limone.
- Ponetele a freddare e a perdere l'eccesso d'acqua in un colapasta per 12 ore.
- Preparate in modo classico la crema pasticcera, poi copritela con pellicola e fatela freddare in frigo.
- Impastate la frolla e cuocetela in bianco. Infornate a 190° per 15 minuti coprendo con un cerchio di carta forno appesantito con ceci secchi o riso, poi altri 10 minuti esponendola completamente al calore.
- Tagliate a fettine i 4 pezzi di mela cotogna che hanno colato per 12 ore.
- Componete la crostata farcendo con la crema e disponendo sulla superfice le fettine di mela cotogna.
- Caramellate le fettine di cotogna con il succo di limone e lo zucchero. Potete reinfornare sotto il grill alla massima potenza ma si rischia di bruciare il bordo della frolla quindi è meglio usare una fiamma.
- Servitela fredda di frigo.