Crostini misti per il Cenone di Capodanno
Questi crostini misti per il Cenone di Capodanno li ho preparati per variare un po’ dal solito salmone affumicato e piatti di salumi vari non che mancassero anche quelli assieme ad un del piatto d’insalate russa ma avevo voglia di cambiare un po’ i sapori. Devo dire che son stato fortunato perché son riuscito a trovare i tre ingredienti fondamentali, il lardo Dop di Arnad, il tartufo nero d’Alba e una forma di formaggio Marzolino di Pienza. Come base ho usato fettine spesse circa un cm ricavate da un filone di pane di semola appena raffermo, di grano duro e cotto nel forno a pietra. Per renderli giustamente croccanti ma non duri da masticare ho eliminato la costa che sarebbe seccata in modo eccessivo. Il tono di questi crostini è intensamente rustico il lardo di Arnad profuma di rosmarino, salvia, ginepro, pepe nero e deve appena scaldarsi senza asciugare, il Mazolino è un formaggio dolce a pasta morbida e in questa versione di latte misto ovino – vaccino riesce a mitigare la prepotente invadenza gustativa del tartufo nero.
Ingredienti per quattro porzioni di Crostini misti per il Cenone di Capodanno: 8 fette di pane appena raffermo 8 fettina di lardo di Arnad Dop, un tartufo nero piccolo, 8 fettine spesse 4-5 mm di formaggio Marzolino.
Tagliate le fette di pane allo spessore di 3- 4 mm, eliminate la crosta e su 4 sovrapponete una fettina di lardo alle altre 4 un paio di fettine lamelle di tartufo e per quest’operazione vi conviene usare l’apposito attrezzino in modo che siano sottili e tutte del medesimo spessore.
Completate questi crostini con la fettina di formaggio marzolino e posate tutti crostini su una placchetta rivestita di carta forno.
Infornate a 180° giusto il tempo che il lardo diventi traslucido senza seccare e che il formaggio si sciolga coprendo le fettine di tartufo. Il pane deve risultare appena croccante e mentre cuociono, sentirete che profumo…. Serviteli subito ben caldi per la sequenza vi consiglio di consumare prima quelli al tartufo che pur avendo un sapore e un profumo deciso tendono a passare gustativamente in secondo piano rispetto alle erbe aromatiche del lardo.
Dolcezza, grassezza, aromaticità sono i tre elementi del piatto che mi hanno spinto a scegliere in abbinamento con questi crostini un calice di Berlucchi Couvée Imperiale Vintage, capace per l’ampio bouquet di profumi e il bel perlage d’accompagnare degnamente il piatto e poi l’occasione meritava nu po’ di allegre bollicine italiane in apertura del pasto.