Gateau di patate fritto

Più che la ricetta del gateau di patate fritto questo scritto nasce come ricordo di vecchie immagini, di gusti e consistenze quasi dimenticate. Ieri si parlava in cucina dei sapori ormai cambiati, della difficoltà di riprodurre alcune ricette e mia moglie menzionava il gateau di patate che mangiava da bambina a casa dei nonni non cotto al forno ma fritto in padella, proponendomi di provare a rifarlo. Unica concessione alla modernità l’uso di una padella inaderente in ceramica, per quella di ferro mi sto attrezzando giacché la mia conservata gelosamente per anni è stata “smarrita” in un trasloco 😥 ………………ancora piango la mancanza della sua patina inaderente naturale che si era sviluppata con l’uso.

Per quattro porzioni di gateau di patate fritto- padella diametro 24 cm occorrono: 1.2 kg di patate, 4 uova due crude per l’impasto  2 sode per il ripieno, 3-4 fette di prosciutto cotto(o 2-3 di Mortadella se lo volete più aromatico e gustoso), 60 g di formaggio saporito ma non troppo io ho usato dell’Auricchio dolce, 100g di parmigiano, 1 cucchiaio di farina, 20g di burro per ungere la padella, pangrattato qb, 4 prese di sale, se piace una grattatina di noce moscata, poco latte se l’impasto dovesse risultare troppo denso.

Lessate le patate sbucciatele a caldo passatele almeno un paio di volte allo schiaccia patate e unite le 2 uova crude, il parmigiano, la farina ed il sale poi impastate a mano amalgamando bene tutti gli ingredienti.

 Lasciate riposare e nel frattempo ungete di burro (olio se vi piace di più) in modo abbondante la padella e poi cospargete bene fondo e bordi con pangrattato di grana un po’ grossa… ergo scartare quello in busta del supermercato troppo sottile e dall’odore non entusiasmante.

Dividete l’impasto a metà e fate lo strato sul fondo della padella pareggiando lo spessore il più possibile, coprite con le due uova sode, il formaggio e il prosciutto poi completate col resto dell’impasto di patata. Livellate aiutandovi col dorso di un cucchiaio bagnato d’acqua e finite spolverando di pangrattato. Unica accortezza in questa fase è di portare i bordi del gateau, che devono essere ben chiusi in modo che il ripieno non debordi, a contatto con le pareti laterali della padella pena la non gratinatura della circonferenza.

Mettete la padella sul fuoco, scegliete un fornello largo quanto il fondo della padella o usate uno spargi fiamma in modo che il calore sia ben distribuito. Fiamma bassa e appena sentite l’odore di pane abbrustolito girate il gateau di patate fritto aiutandovi con un coperchio.

Aggiungete un po’ di burro fresco e rimettete in padella, sia nella prima fase di cottura che nella seconda date ogni tanto una scuotitina per verificare che il gateau non s’attacchi, appena risentite l’odore del pane abbrustolito togliete la padella dal fuoco.

Lasciate riposare una decina di minuti e se tutto è andato per il giusto verso il gateau, sarà ben colorito anche nei bordi.

Servite tiepido, sarà croccante all’esterno e morbido internamente cosa che col forno gratinando a 200° a volte non avviene perché l’impasto di patata si asciuga troppo assumendo una consistenza eccessiva.

Accostate a questo piatto della tradizione che ho anche pubblicato nel forum di cookaround un Pinot bianco trentino o se usate la noce moscata e la mortadella, un Traminer.