I miei quasi Cantucci
“Quasi” Cantucci… perché non mi arrischio a definirli classici, toscani o ancora peggio di Prato, ci sono troppe sensibilità che finirei per urtare e poi girando nel web si trova già un enorme numero ricette “originali”. C’è chi li fa col burro chi senza, alcuni affermano che non ci va il lievito, altri aggiungono pinoli e un sentore d’anice o della raspatura di limone e a quanto pare sono tutti convinti che la loro sia la ricetta tradizionale. La cosa che più mi diverte è lo scambio d’improperi che appare nelle discussioni riguardanti questi ottimi biscottini, quindi a evitare rampogne e tirate d’orecchie dai puristi o presunti tali meglio essere chiari sin dal titolo, questi sono dei quasi Cantucci e bonanotte al secchio. 😀
Fatta a scanso d’equivoci questa dovuta premessa l’unica cosa che mi sento di dire è che seguendo i pochi e facili passaggi che vado a descrivervi si ottengono dei buoni biscotti. Croccanti senza essere dei rompi denti e ottimi sia da sgranocchiare da soli o accompagnati da un calice di Vin Santo toscano.
Gli ingredienti sono veramente basici occorrono infatti uova, farina, zucchero, burro, una puntina di lievito chimico, pochissima raspatura di limone bio, mandorle di Avola ben sane e con la pellicina. Il procedimento di preparazione è abbastanza facile, si mettono assieme tutti gli ingredienti e s’impasta fino ad ottenere una massa abbastanza molle e un po’ appiccicosa. A questo punto si aggiungono le mandorle tostate qualche minuto in forno e si amalgama. Se usate l’impastatrice levate il gancio con cui avete formato l’impasto e usate la foglia a velocità minima, se invece decidete di lavorare il tutto sulla spianatoia tenete le mani bagnate altrimenti avrete difficoltà visto che la pasta dei Cantucci è collosa. Quando le mandorle son ben distribuite versate l’impasto sul piano di lavoro ben infarinato e formate due o tre filoncini, secondo la dimensione finale che vorrete ottenere. Passateli velocemente sulla placca rivestita di carta forno e pennellate d’uovo battuto.
Intanto il forno sarà arrivato a 190° e non resta che infornare fino a doratura, considerate che necessita circa una ventina di minuti per arrivare ad un buon risultato. Sfornate e lasciate raffreddare per un quarto d’ora in modo che i filoni siano appena tiepidi e poi con un coltello a lama pesante tagliateli allo spessore di un paio di centimetri. Se vi fermate qui i Cantucci restano molto morbidi e c’è chi li preferisce così ma essendo dei “biscotti” ovvero un prodotto cotto due volte io li rimetto in forno a 170° per altri quindici minuti circa in modo che diventino croccanti. Durante questa seconda cottura, passata metà del tempo previsto girateli e quando al tatto vi sembrano arrivati al punto giusto sfornate.
Lasciateli raffreddare completamente e consumateli dopo qualche ora per apprezzarne appieno il sapore.
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L’abbinamento d’elezione per i Cantucci è col Vin Santo dolce ma anche una Malvasia passita si accompagna bene a questi biscottini alle mandorle.
I miei quasi Cantucci
Di Aprile 7, 2015
Pubblicata:- Resa: 1 kg di biscotti
- Preparazione: 30 minuti
- Cottura: 45 minuti
- Pronta In: 1 ora 15 minuti
Non ho la pretesa che sia la ricetta originale dei Cantucci ma seguendo passo passo le indicazioni riescono degli ottimi biscotti alle mandorle.
Ingredienti
- 500 g farina 00
- 220 - 250 g zucchero semolato
- 1 pizzico sale fino
- 4 g lievito chimico per dolci
- 4 uova intere
- 100 g burro fuso
- 1 uovo per pennellare
- qb buccia di limone bio
Istruzioni
- Tostate le mandorle in forno a 170° per 3-4 minuti.
- Sciogliete il burro senza farlo friggere.
- Mentre le mandorle si raffreddano versate tutti i restanti ingredienti nella ciotola dell'impastatrice, compreso il burro ormai freddo.
- Lavorando col gancio a velocità 1 create l'impasto che risulterà morbido e abbastanza appiccicoso.
- Togliete il gancio e montate la foglia per incorporare le mandorle.
- Quando le mandorle sono uniformemente distribuite travasate l'impasto sul piano di lavoro ben infarinato.
- Lavorando con le mani bagnate ricavate due o tre filoni e posateli sulla placca rivestita di carta forno.
- Pennellate con il quinto uovo ben battuto.
- Infornate a 190° per venti minuti circa, i filoni devono comunque essere ben dorati prima di sfornarli. Fateli freddare e tagliateli di sbiego con un coltello affilato e dalla lama pesante.
- Portate il forno a 170°, reinfornate i biscotti per circa 15 minuti girandoli una volta a metà cottura per farli diventare croccanti
- Lasciateli raffreddare completamente.
- Consumateli dopo qualche ora meglio ancora il giorno dopo con un buon vino dolce.
Ciao, hanno un ottimo aspetto…manca però la dose del burro
🙁
appena sarà completa la ricetta li proverò, ho delle mandorle da consumare
Son 100 g m’era sfuggito e grazie per la visita