Nasello fritto in agrodolce
Il nasello mediterraneo corrisponde e in parte somiglia al merluzzo nordico ma si tratta di due pesci differenti e se volete approfondire almeno per grandi linee l’argomento date un’occhiata qui. Possiede carni bianche, non troppo grasse, morbide e facilmente digeribili. E’ un pesce poco spinoso adatto a svariate cotture che mutano in relazione alle dimensioni del pescato. I tranci dei naselli più grossi normalmente li cuocio in umido o al forno invece gli esemplari di nasello più piccoli consentono di ottenere ottime fritture sia da soli che nei piatti di frittura mista di paranza. Avendo a disposizione pesci lunghi circa 10 – 12 cm eviscerateli e friggeteli così come sono se invece misurano qualche centimetro più dopo averli puliti togliete le teste ed apriteli a libro. Nell’uno o nell’altro caso la panatura si ottiene con un veloce passaggio in farina di semola rimacinata, poi si tuffano in abbondante olio d’arachidi ben caldo ed in pochi minuti saranno pronti da servire. Vanno portati subito a tavola, salandoli al momento e spremendo qualche goccia di limone se gradita. Ieri di quelli un po’ più grandini ne ho fritti 3 di troppo, buttarli nell’umido mi sembrava uno schiaffo alla miseria cosi li ho messi tra due piatti e li ho infilati in frigo. Stamattina ho deciso di riciclarli consumandoli freddi e conditi con un agrodolce di cipolla rossa di Tropea e devo dire che il risultato è stato più che apprezzabile. Fotografie e quantità descritte qui si riferiscono ad una sola porzione perché in un piatto di riciclo si lavora con gli avanzi che si hanno a disposizione. Sappiatevi quindi regolare se vorrete ripetere la ricetta adeguando le dosi al numero dei commensali da servire. Per una porzione vi servono 3 naselli lunghi una quindicina di centimetri, 250 g di cipolla rossa di tropea (peso netto), 4 cucchiai d’olio d’oliva extravergine, 2 cucchiaini rasi di zucchero e due dita d’aceto bianco, farina di semola, olio d’arachidi e qb di sale fino. Panate e friggete i naselli poi lasciateli freddare. Stufate a fiamma bassissima la cipolla tagliata a velo nell’olio salando il giusto e quando si riduce a crema aggiungete lo zucchero, alzate la fiamma e sfumate l’aceto. A questo punto non resta che assemblare il piatto, lasciare insaporire una mezzora il nasello e poi portare a tavola.
Le dosi di zucchero e aceto sono indicative, le prime volte vi consiglio di procedete per aggiunte successive fino a raggiungere il risultato che soddisfa il vostro palato.
Ingredienti: 3 naselli sui 15 cm, 250 g di cipolla rossa di tropea, 4 cucchiai d’olio extravergine,2 cucchiaini di zucchero, 2 dita d’aceto bianco, farina di semola rimacinata, olio di semi per friggere, qb sale fino.
Tempo di preparazione: 10 minuti. Tempo di cottura: 40 minuti. Resa: 1 porzione.
Parate i naselli eliminando la lisca centrale, la testa e apriteli a libro,poi infarinateli con farina di semola rimacinata.
Friggeteli in olio di semi d’arachidi facendoli dorare.
Asciugateli su carta cucina eliminando l’olio in eccesso.
A questo punto possono essere salati e portati subito a tavola, oppure lasciateli freddare totalmente e proseguite nella ricetta.
Affettate sottile la cipolla rossa di Tropea.
Stufatela a fiamma bassa in olio d’oliva extravergine salando il giusto, se tende a bruciare aiutatevi con poca acqua.
Continuate fino a renderla cremosa poi unite lo zucchero, alzate la fiamma e sfumate l’aceto. Assaggiate il punto d’agrodolce e se vi soddisfa spegnete.
Condite i naselli e lasciate insaporire al minimo per una mezzora in frigorifero, poi potrete portare a tavola.