Pappardelle allo scorzone
Ogni tanto un colpettino fortunato capita e mi hanno procurato due scorzoni estivi tutto sommato abbastanza profumati e di buona consistenza. Sono i classici tartufi neri che compaiono in piena estate, certo nulla hanno a che vedere con i neri pregiati autunnali, ma a saperli usare bene si ricavano dei buoni piatti, sempre che si apprezzi il genere. Profumo e sapore sono di media intensità quindi per apprezzarli al meglio io credo si debbano usare in purezza e in parte da cotti in modo che prendendo calore esprimano fino in fondo tutto le loro caratteristiche organolettiche. La cosa più semplice da fare è preparare un bel primo di pappardelle condite con fondo d’olio extravergine d’oliva profumato con un paio di spicchietti d’aglio rosso e un’abbondante grattata di tartufo, completando poi il piatto con lamelle a crudo. Di solito con piatti al tartufo nero accosto dei rossi di medio corpo, profumati e dai tannini molto levigati, però come dicevo prima, c’è tartufo e tartufo e con lo scorzone nettamente meno “prepotente” e usato in un primo piatto preferisco un buon GW Traminer trentino di buona spalla acida, dai profumi fruttati decisi e lievemente speziati.
Ingredienti per quattro porzioni di pappardelle allo scorzone: 350 g di pappardelle all’uovo, uno scorzone di circa 80 g di peso, due spicchi d’aglio rosso, olio extravergine d’oliva qb, sale qb.
Lo scorzone che ho utilizzato è questo, bello sodo e dalla classica superfice rugosa. Il prezzo è abbordabile una quarantina di euro l’etto e con tartufo così si ricavano comodamente quattro porzioni di primo ben condite …per passarsi il capriccio una tantum si può fare.
Spazzolate il tartufo per pulirlo da eventuali residui terrosi e profumate l’olio d’oliva, che deve essere abbondante perché la pasta all’uovo assorbe molto il condimento, soffriggendo due spicchietti d’aglio da eliminare dopo 3- 4 minuti senza farli inscurire troppo.
Spegnete la fiamma, grattugiate nella padella metà del tartufo e fatelo ben amalgamare nell’olio ancora caldo.
Scolate le pappardelle al dente tenendole umide e saltatele nel condimento, eventualmente aiutatevi con poca acqua di cottura tenuta da parte prima di scolare la pasta.
Impiattate e completare usando tutto il resto dello scorzone affettato a sottili lamelle con l’apposito strumento.
Accompagnate il piatto con un bicchiere di Gewurtztraminer trentino, dalla buona spalla acida, molto profumato, abbastanza morbido ma dal tenore zuccherino non eccessivo. Io avevo questa bottiglia di Cavit Bottega Vinai, buono per profumi e freschezza ma che s’è rivelato un po’ carente in persistenza gustativa.