Pasta e ceci un classico primo piatto invernale
La strada per l’inferno è lastricata di buone intenzioni come quella che avevo di iniziare dopo gli stravizi alimentari del Natale, un periodo di dieta ma complice il freddo di questi giorni la decisione s’è infranta su questa Pasta e ceci un classico primo piatto invernale. DI solito compro ceci bio italiani di pezzatura piccolina, questa volta non sono riuscito a trovarne per cui ho preso degli sfusi e come potrete vedere in foto, le dimensioni sono grossette la provenienza, però è locale e fortunatamente anche il sapore s’è rivelato dopo la cottura bello deciso. La pasta la preferisco lunga o tagliatelle o tagliolini lasciati interi e la consistenza quasi a minestra appena addensata da una parte di ceci frullati. L’olio di cottura e condimento deve essere un extravergine nuovo di prima spremitura e dal sapore tosto poi il piatto si completa con una bella grattata di pepe nero di mulinello. La preparazione dei ceci segue il solito andamento, una nottata a reidratare in acqua fredda in questo caso visto che i ceci erano di dimensioni maggiori ho aggiunto una puntina di bicarbonato ma forse non c’era nemmeno bisogno perché poi qualcuno s’è rotto comunque l’indomani, li ho risciacquati bene sotto acqua corrente ad evitare sgraditi sapori residui.
Ingredienti per quattro porzioni di Pasta e ceci un classico primo piatto invernale: quattro nidi di tagliatelle secche, 300 g di ceci secchi, 2 foglie d’alloro, un gambo di sedano, 1 carota piccola, 1 cipolla dorata piccola, 1 rametto di rosmarino, olio extravergine d’oliva qb, sale e pepe nero qb, una puntina di bicarbonato ma è facoltativa.
La sera precedente sciacquate i ceci sotto l’acqua corrente e poi lasciateli reidratare per tutta la nottata in una ciotola che li contenga molto comodamente e ben coperti di liquido perché assorbendo acqua, aumenteranno raddoppiando di volume.
Preparate un bel brodo vegetale non salato con l’alloro, il sedano, la carota e 1\2 cipolla fate cuocere i ceci fino a farli ammorbidire del tutto. Scolateli e conservate il brodo. In una casseruola a fono spesso preparate un soffritto con l’olio, la mezza cipolla avanzata affettata finemente e il rametto di rosmarino legato con un po’ di filo di spagnoletta in modo che perda pochi aghi. Rosolate i ceci in modo che siano ben profumati e spolverate di sale, eliminate gli eventuali aghi di rosmarino che si sono staccati.
Tirate fuori dalla casseruola circa 1\3 dei ceci e frullateli fino a ridurli a crema e se fate fatica aiutatevi con un po’ del brodo vegetale conservato, poi riunite ai ceci interi.Procedete allungando il fondo con i ceci con tre mestoli di brodo di cottura, fate prendere il bollore e calate la pasta.
Cuocete e fate stringere la minestra fino al punto desiderato.
Impiattate ben cado con un giro d’olio e una bella grattata di pepe nero.
Io ho bevuto un bicchiere di chianti classico delle colline senesi giovane, profumato, abbastanza morbido e giustamente tannico per controbilanciare la succulenza indotta da questo caldo primo piatto.
E’ uno dei primi che mi piace di più in assoluto, anche se io la faccio, generalmente, più brodosa. Però brodo o non brodo mi piace da morire … anche fatta da te 🙂