Pasta incasciata
La Pasta incasciata cioè chiusa in cassa di melanzane fritte è un primo estivo, solare tutto giocato su sapori mediterranei e reso fresco dalla nota mentolata del basilico a foglia larga. E’ un timballo assai saporito e per eseguirlo occorrono dei bei pomodori secchi conservati sott’olio e mandorle tostate che forniscono il croccante alla preparazione.
Ingredienti per 4 porzioni di pasta incasciata: 2 melanzane turche grandi,250 g di mezze pennette rigate, 130 g di pomodori secchi sott’olio, un pugno di mandorle tostate non salate, un bel ciuffo di basilico a foglia larga, 1\2 cipolla dorata, 1\2 spicchio d’aglio, 3-4 rondelle di peperoncino rosso piccante, 4 cucchiai di ricotta salata ,olio d’oliva qb per il soffritto, olio d’arachidi qb per friggere, sale qb.
Affettate le melanzane, salatele e lasciatele mezz’ora ad emettere l’acqua di vegetazione. Poi tamponatele con un canovaccio e friggetele in abbondante olio di semi. Poi posate le fette su carta cucina e lasciatele asciugare dall’olio in eccesso.
Soffriggete aglio e cipolla con 3-4 rotelline di peperoncino rosso piccante, quando la cipolla comincia ad imbiondire ed è appassita spegnete e lasciate raffreddare.
Mettete nel cutter i pomodori secchi, le mandorle, il soffritto senza peperoncino e date una prima tritata.
Unite il basilico, un po’ d’olio d’oliva e tritate fino ad ottenere un composto omogeneo, non occorre salare di solito i pomodori son sufficientemente sapidi.
Unite la ricotta salata ed incorporatela bene.
Rivestite lo stampo con le fette di melanzana sovrapponendole in modo da non lasciare spazi vuoti e fate in modo che debordino dall’orlo del contenitore.
Cuocete le pennette al dente, scolatele e condite col pesto. Aiutatevi i con un po’ d’acqua di cottura della pasta che avrete tolto prima di scolare se il condimento dovesse risultare troppo denso.
Riempite lo stampo, comprimete bene e completate piegando verso il centro la parte di melanzana che sporge oltre il bordo.
Lasciate riposare per una mezz’ora in modo che la preparazione si compatti e se dovesse essere troppo fredda intiepidite in forno a 160° per una quindicina di minuti. Prima di sformare controllate che la temperatura al cuore della pasta incasciata sia di circa 40° e servite.
Io ho bevuto un Nerello e mi son trovato bene.
Questi sono i primi piatti pasticciati che mi piacciono di più Paolo…i tuoi vini poi sono sempre ben scelti.
complimenti!