Penne con salmone e spinaci saltati al burro e aglio
Se vi viene la voglia di variare dalla classica pasta col salmone affumicato provate queste Penne con salmone e spinaci saltati al burro e aglio. L’accostamento di sapori quando me ne hanno parlato, la prima volta mi aveva lasciato perplesso, impressione errata, alla prova dei fatti il piatto è gradevole sia all’occhio per il bel contrasto di colori che al palato. L’esecuzione è facile e alla portata di tutti, gli ingredienti pochi e facilmente reperibili di base occorrono spinaci freschi meglio se di foglia piccola, bel buon salmone affumicato e un po’ di panna. A voler accorciare i tempi di preparazione potete usare spinaci surgelati in busta eliminando così la fase di lavaggio della verdura, ma il sapore finale ne risente pesantemente. Molti non amano la panna in cucina perché troppo coprente, in questa ricetta io credo che il suo uso sia ben giustificato dalla presenza di due gusti decisi come quello degli spinaci dal fondo amarottico-terroso e dell’affumicato del salmone che richiedono un elemento terzo capace di ammorbidirne l’impatto e di consentirne la fusione senza sgradevoli contrasti. Solo un’accortezza non usate la panna a lunga conservazione, anche nelle ricette salate preferite sempre panna fresca, acquistatela al momento e il risultato finale migliorerà nettamente.
Penne con salmone e spinaci saltati al burro e aglio
Ingredienti per quattro porzioni di Penne con salmone e spinaci saltati al burro e aglio: 350 g di penne rigate, 100 g di salmone affumicato, quattro mazzetti di spinaci freschi, un bicchiere di panna fresca, una noce di burro, uno spicchio d’aglio, un cucchiaio colmo di parmigiano reggiano, sale qb.
Lavate bene gli spinaci sciacquando via tutto il terriccio attaccato alle foglie ed eliminate i gambi più coriacei che resterebbero fastidiosi alla masticazione, poi lasciandoli umidi fateli appassire in padella con l’aglio e il burro e quando si sarà ben asciugata tutta l’acqua di vegetazione spolverate col parmigiano, aggiustate di sale, eliminate l’aglio e spegnate la fiamma.
Se potete invece delle classiche fettine fatevi tagliare dei trancetti dall’estremo caudale della baffa di salmone. Capisco che ci vuole il classico colpo di fortuna per beccare un salmone appena aperto ma se vi capita approfittate, la polpa è di miglior sapore e consistenza inoltre cosa non disprezzabile di norma costa qualcosa meno. Ricavatene dei pezzetti spessi due,-tre millimetri.
Scaldate gli spinaci, versate la panna e fatela stringere per 6-7 minuti poi quando vi pare della giusta consistenza, spegnete la fiamma, aggiungete subito il salmone che cuocerà quel tanto che basta col calore residuo e lasciate tutto in padella.
Scolate le penne al dente e saltatele in padella nel condimento dopo che avrà ripreso calore, se il tutto dovesse essere troppo denso aiutatevi con poca acqua di bollitura della pasta. Amalgamate bene la pasta col sugo di condimento, raggiunta la giusta densità impiattate in piatti caldi e servite immediatamente.
Per l’abbinamento ho scelto un bianco, però spumante a base di uve chardonnay e devo dire che s’è rivelato abbastanza adeguato in particolare, ho deciso per una bottiglia di Franciacorta brut un Berlucchi Cellarius.