Pennette alla Fabrizi
Questa delle pennette alla Fabrizi è una ricetta rubata ma non guardatela così, al di la dell’intrinseca bontà del piatto consideratela come un omaggio a un grande attore italiano e a un ottimo interprete della cucina romanesca da cui si può solo imparare. Sono le sue ricette semplici e vere che restano impresse a chi come me ama la cucina regionale rivisitata al minimo giusto con quel tocco che le personalizza e le rende interessanti. Questa in particolare mi ha subito attratto per la tipologia degli ingredienti che stanno alla base del piatto, uova, salsiccia, profumo d’aglio il tutto rinvigorito da una punta di piccante fornita dal peperoncino rosso. Primo piatto che l’Autore definisce “spiccio” e non mente ci si siede a tavola al massimo in una mezz’ora giusto il tempo che l’acqua prenda il bollore e le pennette siano cotte al dente, ma il risultato è veramente notevole provatele e non ve ne pentirete naturalmente se vi piacciono i piatti di pasta ben conditi e un po’ calorici.
Ingredienti per quattro porzioni di pennette alla Fabrizi: 350 g di penne rigate, 3 nodi di salsiccia sale e pepe, 1 uovo, 60 g di burro, 4-5 cucchiai di parmigiano, 3 cucchiai d’olio d’oliva extravergine, 1 spicchio d’aglio, un peperoncino rosso secco, pepe nero se piace, sale qb.
Spellate e sgranate la polpa della salsiccia e fatela rosolare in un fondo preparato con l’olio d’oliva, l’aglio in camicia e il peperoncino sbriciolato. Coloritela bene e con un cucchiaio cercate di sminuzzare il più possibile la salsiccia.
Quando è pronta scolatela dal grasso di cottura fatela freddare e immergetela nell’uovo mescolando in modo che s’intrida bene.
Eliminate quasi tutto il grasso rimasto in padella e lo spicchio d’aglio in camicia, scaldate il condimento rimasto e rosolate in padella la salsiccia con l’uovo in cui è immersa fino a ottenere questo colorato condimento.
Scolate le penne al dente, passatele in padella con la salsiccia, unite burro e parmigiano e saltatele in modo da amalgamare tutti gli ingredienti alla pasta. Una variante interessante e quella di sostituire il parmigiano con pecorino sardo da grattugia nel caso fate attenzione alla sapidità finale del piatto.
Impiattate in terrina calda completando con ulteriore formaggio o come piace a me con una bella grattate di pepe nero di mulinello.
Abbinate un bianco di buona struttura io ho scelto il trebbiano d’Abruzzo di Marina Cvetic’ ma tenete in considerazione anche l’accostamento a un Orvieto Classico Superiore.