Pesce e molluschi, ricetta, Secondi piatti

Polpo al coccio e riso pilaf

Ogni tanto mi piace preparare un piatto unico accostando pesce e riso pilaf. Sono ricette che eseguo piuttosto raramente e non c’è a riguardo una ragione precisa, probabilmente sono influenzato dalla visione per me abituale del pasto diviso per portate. Mutare abitudini è difficile ed è un peccato perché i piatti unici sono comodi da preparare e a saperci un po’ fare si ottengono degli ottimi risultati. Completare il pasto dopo aver servito un’unica pietanza che contiene la giusta dose di glucidi e proteine semplifica molto la vita in cucina, infatti basta una porzione di frutta e magari un goloso dessert per chiudere in dolcezza e senza dannarsi troppo ai fornelli..

Per preparare questa ricetta dovete possedere una pentola di coccio perfetta per la lunga cottura a fiamma bassa e senza aggiunte di liquidi cui vene sottoposto il polpo. Serve infatti un materiale che possa accumulare il calore cedendolo poco per volta e in modo omogeneo nel tempo e la terracotta si presta perfettamente allo scopo. In alternativa anche se la cottura richiede maggiore attenzione potete usare una casseruola in acciaio a pareti spesse e con un triplo fondo.

La scelta del polpo che deve possibilmente essere verace e ve ne accorgete perché ha una doppia fila di ventose su ogni tentacolo, va fatta ponendo in primo piano la freschezza e poi tenendo conto delle dimensioni. Se trovate dei polpetti piccini sui 15 cm – 20 cm siete a cavallo perché alla fine saranno sicuramente morbidi e cuoceranno perfettamente in tempi più brevi riducendo di molto il rischio che si attacchino o si bruciacchino in cottura. Se la contrario di fresco sul banco del pescivendolo ci sono polpi con peso sul chilo o più, bisogna solo adottare un’altra tattica. Dovendone ammorbidirne un po’ le carni potete scegliere due strade o lo passate in freezer per un paio d’orette e poi lo scongelate oppure vi armate di un batticarne o di un coltello a lama pesante e lo battete per sfibrarlo.

La cottura poi al di là del peso dell’ingrediente non muta e segue le stesse fasi. Devo però avvertirvi che il polpo cotto nella sola acqua che emette quando è sottoposto all’azione del calore tende a concentrare molto il sapore, anche se il riso pilaf aiuta a stemperarlo. Non tutti gradiscono tale intensità di gusto quindi se avete ospiti sondate prima il terreno. In questa ricetta gli ingredienti sono veramente pochi, basta un polpo sul chilo o un chilogrammo di polpetti veraci, un giro d’olio d’oliva, un limone, un ciuffo di prezzemolo, due spicchi d’aglio e  400 g di riso, però dovete tenere in considerazione il tempo di cottura che è abbastanza lungo per un polpo da 1 kg ci vorranno quasi due ore quindi sappiatevi regolare.

 

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Con il polpo al coccio e riso pilaf bevete un buon Fiano d’Avellino o un Vesuvio doc rosato vini comunque che abbiano una bella persistenza gustativa perché il polpo cotto in questo modo si fa sentire.

 

 

 

 

Polpo al coccio e riso pilaf

Di ropa55 Pubblicata: Marzo 18, 2015

  • Resa: 4 Persone servite
  • Preparazione: 15 minuti
  • Cottura: 2 ore 0 minuto
  • Pronta In: 2 ore 15 minuti

Il Polpo al coccio e riso pilaf è un ottimo piatto unico dal sapore molto intenso perché il mollusco viene preparato senza aggiunta d'acqua e s'ammorbidisce solo col liquido che emette in cottura.

Ingredienti

Istruzioni

  1. Lavate bene il polpo verace ed eliminate gli occhi e l'apparato boccale prima di metterlo in cottura.
  2. Se dovete preparare 4 porzioni tenetelo tutto intero, qui in fotografia vedete solo 200 g di tentacoli perché in questa occasione ho fatto una porzione unica. I pezzi spellati li ho battuti con la la parte opposta al filo di una lama pesante. Un coltello trinciante di grosse dimensioni è perfetto per questa operazione.
  3. Inserite nella pentola di coccio olio, aglio foglioline di prezzemolo e fettine di limone.
  4. Unite il polpo e date una leggera salata. Poi coprite la pentola con un canovaccio e incoperchiate con un coperchio pesante in modo che il vapore non fuoriesca. Avviate la cottura a fiamma bassissima.
  5. Durante la cottura non dovete mai togliere la copertura. Per accertarsi che il polpo non si attacchi scuotete ogni tanto il tegame. Nella sfortunata evenienza che il polpo tenda ad attaccare scoperchiate e aggiungete poca acqua poi coprite e continuate. alla fine il polpo si presenta così.
  6. Preparate il riso pilaf profumando a vostro gradimento io ho usato un rametto di timo e delle scorzette di limone che ho poi eliminato.
  7. Servite subito ben caldo.