Spaghetti alla chitarra porcini e salsiccia
Gli spaghetti alla chitarra porcini e salsiccia sono un piatto dai sapori prettamente autunnali. Quest’anno però complice un inverno abbastanza piovoso e un inizio estate non eccessivamente caldo e alquanto umido si sono già palesate le prime ondate di porcini. Assieme ai Finferli e all’Amanita Cesarea, i Boleti mangerecci creano la triade di riferimento quando mi prende la voglia di una bella mangiata di funghi, anche se non disprezzo le famigliole di Chiodini. Le ricette con funghi mi piacciono tutte ma i primi piatti sono quelli che apprezzo maggiormente sopratutto quando il formato della pasta è fresco e possiede una certa consistenza alla masticazione. L’abbinamento con la salsiccia condita solo con sale e pepe è un classico che non tradisce mai le aspettative e quindi se la rifarete potete essere certi di un buon risultato fiale. In questa ricetta si prevede l’uso della panna fresca, per qualcuno sarà discutibile ma io trovo che l’aggiunta di una giusta dose di questo ingrediente arricchisca il piatto senza indebolirne il sapore.
Ingredienti per 4 pozioni di spaghetti alla chitarra porcini e salsiccia: 500 g di spaghetti alla chitarra, 500 g – 600 g di porcini di buona qualità, 5 nodi di salsiccia condita con solo sale e pepe, panna fresca 200 g, 2 spicchi d’aglio rosso, un ciuffo di prezzemolo, 1\2 bicchiere di vino bianco secco, olio d’oliva qb, sale e pepe nero qb.
Per prima cosa spellate la salsiccia, sgranatene la polpa e rosolatela con il classico trito di olio, aglio e prezzemolo. Quando sarà colorita sfumate il vino e fatelo consumare per bene in modo che al fondo della padella resti solo il grasso ceduto dalla polpa del maiale..
Unite i porcini ben liberati da ogni residuo di terra, lasciate che emettano l’acqua di vegetazione e fate insaporire il sugo.
Aggiungete la panna e lasciate cuocere una decina di minuti, poi aggiustate di sale e pepe nero. Spegnete senza stringere troppo il sugo, meglio lasciarlo morbido visto che gli spaghetti alla chitarra assorbono molto e comunque vi consiglio di tenere una paio di mestoli dell’acqua di cottura della pasta da usare nel caso di una preparazione troppo asciutta in fase di condimento.
Scolate la pasta al dente, mantecate gli spaghetti in padella con il ragù di porcini e salsiccia. Servite questa chitarra ben calda magari scaldando anche i piatti da portata perché non c’è nulla di peggio di un piatto salato che prevede l’uso della panna mangiato freddo. .
Con gli spaghetti alla chitarra porcini e salsiccia bevete un rosso di medio corpo con tannini ben integrati e non troppo astringenti, io ho scelto un Dolcetto Dogliani.