Timballo di zucchine burrata e crudo di Parma

Il timballo di zucchine burrata e crudo di Parma è un antipasto caldo tutto giocato su sapori di tendenza dolce appena mediata dalla sapida e profumata presenza del prosciutto crudo e dalle note amarognole donate dalla grigliatura delle sottili fette di zucchina. Nell’insieme il piatto risulta bilanciato almeno a mio gusto e si presenta bene anche sotto il profilo estetico per cui credo possa rappresentare una buona apertura per il pranzo di capodanno essendo saporito senza troppo appesantire.  Non è complesso da preparare certo un po’ di tempo ci vuole e si perde quasi tutto per grigliare al meglio le fettine di melanzane in modo da creare le striature senza bruciarle, striature che come dicevo prima sono necessarie al bilanciamento del sapore che altrimenti rischierebbe di diventare stucchevole. Naturalmente le burrate devono essere freschissime e di piccole dimensioni tre quattro bocconi e il piatto deve finire altrimenti più che un antipasto la pietanza prenderebbe valenza di secondo piatto…e l’idea è da tenere in considerazione per una cenetta veloce.

Ingredienti per quattro porzioni di timballo di zucchine burrata e crudo di Parma. 4 burrate piccole massimo 100 g, 8 zucchine medie a buccia verde scura, 8 fettine di prosciutto crudo di Parma, 4 cucchiai rasi di parmigiano reggiano, olio qb, sale qb, pepe nero di mulinello qb.

Spuntate le estremità delle zucchine e affettatele allo spessore di 2 mm se avete una mandolina sarete molto facilitati in quest’operazione . Ungete appena la griglia di ghisa e grigliate le zucchine condite con un pizzico di sale e una spolveratina di pepe nero. Poi rivestite completamente uno stampino di adeguate dimensioni sovrapponendo le fettine di zucchina in modo da non lasciare spazi liberi.

 Inserite le fettine di prosciutto crudo e la piccola burrata.

Poi ribaltate la parte delle fette di zucchina che debordano dall’orlo superiore dello stampo in modo da chiudere per bene il timballo. Premete bene in modo che la burrata arrivi bene a contatto con le pareti dello stampo e non rimanga aria all’interno. Capovolgete lo stampo su una placchetta rivestita di carta forno e spolverate il timballo con un cucchiaio raso di parmigiano grattugiato. Finite con un filo d’olio d’oliva extravergine.

Non vi resta che infornare a 160° per quindici – venti minuti in modo che la burrata si ammorbidisca bene e solo alla fine spegnate la resistenza inferiore e lasciate acceso il grill controllando che il timballo sia ben gratinato prima di servirlo.

In questo piatto la parte del leone dal punto di vista gustativo la fa la burrata  il prosciutto dona una nota sapido aromatica appena sensibile e fondamentalmente il palato è governato dalla tendenza dolce, dalla grassezza e dalla succulenza diretta ed indotta  dal formaggio. Quindi ho optato per un calice di bianco un Menfi Doc Dietro le Case delle cantine Barbera, ma anche un  Pecorino Dop Valori può essere una buona scelta.