Trippa di vitello piccante al pecorino romano
La trippa di vitello piccante al pecorino romano la pubblico per la sparuta schiera di chi ama le frattaglie, anche se so che molti non le appezzano, personalmente io credo che sia un piatto adattissimo alla stagione invernale. Piccante al punto giusto e profumata dal pecorino è un grande secondo piatto da servire ben calda con crostini croccanti di pane o con della polenta gialla. E’ a mio avviso confortante da mangiare soprattutto assieme ad amici che apprezzino il quinto quarto e accostandola a una bella bottiglia di rosso. Per la materia prima mi rivolgo a un macellaio di fiducia che me la vende già sbianchita e cerco sempre di acquistare un pezzo di centopelli e un pezzo a nido d’ape o di cuffia in modo d’avere un po’ di varietà nelle consistenze. La cottura purtroppo è lunga per ammorbidirla io considero sempre un paio d’ore, però vale la pena attendere un po’ per gustarla al meglio. Per il pecorino prendete un romano abbastanza gustoso e sapido che assieme al peperoncino dia lo sprint necessario al piatto.
Ingredienti per quattro porzioni di Trippa di vitello piccante al pecorino romano: 1200 g di trippa mista, 1 cipolla dorata media, 1 tazza di passata di pomodoro a crudo, 1 spicchietto d’aglio rosso, 1 peperoncino rosso secco un abbondante giro d’olio d’oliva extravergine, 1 litro di brodo di carne non salato, sale qb, pecorino romano qb.
L’esecuzione del piatto è semplicissima preparate il fondo facendo rosolare a fiamma bassa il peperoncino sbriciolato, la cipolla e l’aglio affettati sottili nell’olio, poi unite la trippa con poco brodo e mescolate in modo che si possa insaporire . Date una prima aggiustata di sale.
Passati 5-6 minuti unite 3 mestoli di brodo e fate prendere calore poi unite la salsa di pomodoro, incoperchiate la casseruola e lasciate cuocere per almeno due ore controllando che non ci sia bisogno di nuove aggiunte di brodo.
Stringete il fondo al punto desiderato e date l’aggiustata di sale definitiva.
Servite la trippa ben calda spolverando con abbondante pecorino romano e con i crostoni di pane casereccio ben croccanti.
Il piatto di forte sapore chiama in accompagnamento un vino rosso robusto di corpo e di notevole persistenza sia olfattiva per controbattere l’odore abbastanza penetrante e deciso della trippa sia gustativa dovendo controbattere oltre al sapore della frattaglia anche l’invadente presenza del pecorino. Io ho scelto un Valpolicella caldo e morbido come l’UN ANNO cantine TRABUCCHI D’ILLASI.