Zucchine stufate
Lunghe, tonde, lobate, lisce o spinose questi ortaggi annuali sono certamente salutari ma in quanto a sapore, anche se raccolte nel giusto periodo, non è che mi facciano impazzire più di tanto 😎 . Il gusto è piuttosto monocorde e tendente al dolce con una nota terrosa più o meno evidente. Queste caratteristiche che le rendono un po’ anonime consentono però svariati utilizzi in primi o secondi piatti, sia da sole sia in accompagnamento a carne o pesce. In generale non le uso molto, fondamentalmente il tipo lungo lo sfrutto in minestre unendo altri ortaggi oppure fritto a fettine per condire assieme a poco olio di cottura un piatto di spaghetti. In entrambi i casi, aumento la sapidità con abbondante formaggio grattugiato. Quelle più corte o le svuoto e le preparo ripiene o come in questo caso, le utilizzo per creare un contorno cercando di ravvivarle un po’ con l’uso d’erbe aromatiche e pepe nero. Le zucchine stufate non sono “esaltanti” 😉 ma trovando ortaggi colti da poco e delle giuste dimensioni, diciamo sui 20 cm, accompagnano in modo gradevole un secondo piatto di carne o di pesce.
Ingredienti per 4 porzioni di zucchine stufate: 8 zucchine per un peso complessivo di 800-900 g, quatto-cinque foglie di salvia, due spicchi d’aglio rosso, olio d’oliva extravergine qb, acqua qb per stufare, scaglie di parmigiano, sale e pepe nero di mulinello.
Io per preparare le zucchine stufate uso questa varietà di colore verde scuro.
Lavatele, spuntatele e dividetele in bastoncini cercando di ricavare tutti pezzi delle stesse dimensioni in modo che la cottura sei omogenea. Eliminate parte della polpa bianca centrale dai bastoncini che ne presentano in eccesso, perché essendo ricca d’acqua tenderà a rammollire troppo.
Soffriggete a fiamma viva le foglie di salvia e l’aglio, poi quando si sente un bel profumo, unite le zucchine e saltatele in modo che s’insaporiscano. Poi abbassate la fiamma, aggiungete poca acqua, coprite la pentola e lasciate cuocere una decina di minuti. Controllate la consistenza pungendole coi rebbi di una forchetta e se è il caso, ripetete l’operazione.
Io le lascio piuttosto croccanti, salando e pepando solo alla fine.
Poi se avete un bel “mollicone” di parmigiano Reggiano con trenta mesi di stagionatura siete a cavallo, potrete terminare il piatto con un’abbondante spolverata di scaglie.
Qui sono a contorno di un filetto di manzo e Culatello di Zibello DOP e il Parmigiano ci sta alla grande, comportatevi diversamente eliminando questa aggiunta se userete le zucchine stufate per accompagnare un secondo di pesce.